Umanista e teologo benedettino (Modena o Venezia 1483 circa - Roma 1548). Amico del card. Contarini e del Sadoleto, fu a Roma (1536) per collaborare alla riforma della Chiesa. Cardinale (1542) e vescovo [...] di Urbino, fu membro della congregazione per la preparazione del concilio di Trento. Lasciò opere di teologia e di storia ecclesiastica, e varî componimenti di carattere umanistico. ...
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Cardinale francese (m. Avignone 1355). Dotto giurista, fu vescovodi Embrun dal 1323, cardinale nel 1338. Legato in Italia, fu incaricato di far luce sulla morte di Andrea d'Ungheria a Napoli, e di vigilare [...] su Cola di Rienzo a Roma, ove restaurò il regime senatoriale (1347). ...
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VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] e in italiano da monsignor Pietro Benedetti, arcivescovo di Tiro (Roma 1920). Il 5 febbraio 1898 era riammesso a celebrare, e il vescovodi Barcellona gli affidava un benefizio nella chiesa di Betlemme, nella stessa capitale catalana. Quattro anni ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovodi Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] giuridiche e morali. Trasferitosi a Roma, parve dapprima inclinare agli studî di erudizione, ma alla poesia lo il pontificato di Clemente VII, che al poeta, desideroso di vita più raccolta e più intimamente religiosa, assegnò il vescovato d'Alba, ...
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ZOVENZONI, Raffaele
Eleonora Zuliani
Umanista, nato a Trieste l'8 febbraio del 1431, morto, probabilmente a Trento, intorno al 1485. Studiò a Trieste, a Padova e particolarmente a Ferrara sotto Guarino [...] dalmata Giorgio Sisgoreo. Dietro invito del principe vescovodi Trento passò in quella città, e qui . letter. di Trieste e dell'Istria, Trieste 1913; id., St. letter. di Trieste e dell'Istria, ivi 1924; A. Tamaro, St. di Trieste, I, Roma 1924, pp ...
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SIMEONI, Gabriello
Enrico Carrara
Poligrafo, nato a Firenze il 25 luglio 1509, fu dei molti che trovarono, o almeno cercarono, la loro fortuna presso la corte di Francesco I aperta alla cultura italiana. [...] se ne partì (1542) vagando per l'Italia; fu a Roma, a Venezia e, col vescovodi Clermont, al Concilio di Trento. Nel 1547 "accennato da Madama la Delfina", tornò in Francia, e di qui a Torino; poi di nuovo nell'Alvernia, e a Lione, dove lavorò per l ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] i buoni rapporti con Roma assurgono a valore eticamente fondante.
È il favore divino che stende la sua ala protettrice su Venezia; esso conta ancor più delle sue pur ottime istituzioni. Già Agostino Valier, il vescovodi Verona e cardinale ascoltato ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Convegno tenuto a Catania (27 settembre-2 ottobre 1982), Roma 1985, pp. 1-28, in partic. 7.
151 IV 4.
177 Similmente anche in Rufino (h.e. X 8) e nella lettera di Costantino ai vescovidi Tiro, documento 37 Kraft.
178 Eus., v.C. IV 5-6.
179 Cfr. Eus ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Parentucelli da Sarzana, che già segretario del vescovodi Bologna e del cardinale Niccolò Albergati, era del Cusano, avvenuta a Todi il 6 agosto 1464. Cusano stesso si stabilì a Roma dal 1458 al 1464, anno della sua morte, e l'Alberti, com'è ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] i vescovi consacrati dall’alito della bocca di Cristo, hanno esultato di gioia. Come fu celebrato il regno di Costantino per l’organizzazione della comunità ecclesiale avvenuta sotto di lui, così fu riprovato il regno di Marciano, re diRoma, che ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...