CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] vescovodi Rodez, J. d'Yse de Saléon, del canonico della diocesi di Soissons, de Gorgne, e del vescovodi , Storia dell'università degli studi diRoma, IV, Roma 1806, pp. 140 s.; E. Dammig, Ilmovimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] di Guidiccino di Talla, in due atti del 1390 esistenti nell'Archivio di Stato di data di morte di ser Del Bene, a cura di G. Volpi, ibid. di mano seriore (Trattato del governare la sanità di Gregorio medico del duca d'Austria ad Andrea vescovodi ...
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FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] peste e qui si trovava ancora in ottobre.
Nel gennaio 1452 era però a Roma, dove entrò a servizio - non sappiamo a che titolo - del vescovodi Mantova Galeazzo Cavriani, che in luglio Francesco si affrettò a ringraziare, raccomandando nel contempo ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] , aveva il torto di contenere nel titolo uno dei termini più temibili per la Chiesa diRoma. Altra opera importante Cristo in su la Croce di Antonio Guevara, vescovodi Mondogneto, nella traduzione dallo spagnolo di Pietro Lauro (Venetia 1605), ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] retto dai gesuiti chiamativi da Ulderico di Carpegna, vescovodi Gubbio e cardinale dal 1633. Venutogli a mancare il picena, all'inizio del 1666 fu poi inviato per conto di questo a Roma presso papa Alessandro VII. Tornò a Gubbio nell'aprile del ...
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COTTA, Giovanni Stefano
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano intorno al 1435 da Pietro, consigliere ducale e feudatario della Valcuvia, e Maddalena Leonatini. La data di nascita non è sicura, ma si desume [...] Picinelli, sono concordi nell'affermare che il giovane fu inviato a Roma, dove si dedicò allo studio dei classici, in modo da famoso e uditore della Sacra Rota a partire dal 1560; creato vescovodi Novara nel 1577, morì due anni dopo.
Fonti e Bibl ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] nota, la traduzione in versi sciolti della Christias di M. G. Vida, cremonese, vescovodi Alba, narrazione della Passione di Gesù in quattro libri di pregevoli esametri latini pubblicata sotto gli auspici di Leone X.
In realtà a Macerata tale impresa ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] didi grave infermità, furono dedicati alla teorizzazione del cattolicesimo didididididididididididi Nocera et Marchesa didididi Castello 1892, p. 147. Sempre L. Amabile ci informa sulla dichiarazione divescovodididi accad. napoletane di fine '500 ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] ). Divenuto agente e uomo di fiducia in Pesaro di Paolo Maria della Rovere, vescovodi Cagli, continuò la sua approfittando del solenne giubileo, compì un pellegrinaggio a piedi a Roma.
Ai primi di novembre del 1604, l'A. ricevette dal duca il primo ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] sulle vie consolari... (Narni 1862); Notizie dei vescovi Eroli, Terni 1852 (anche questo lavoro sarà inserito nella Miscellanea narnese); Narrazione sopra il santuario della Madonna del Ponte di Narni, Roma 1856; Narrazione delle feste in Montoro per ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...