GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] un viaggio a Roma per conto del marchese; nel gennaio 1431 a Ravenna per esprimere le condoglianze degli Estensi per la morte del padre di Obizzo da Polenta; nel luglio dello stesso anno per l'elezione a vescovodi Ferrara di Giovanni da Tussignano ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] stesura delle Historiae abbandonata nel difficile periodo seguito al sacco diRoma. La disillusione venne solo più tardi, con il solo la porpora cui tanto aveva ambito, ma anche il vescovatodi Como, resosi vacante nel 1548. Fu il rifiuto del papa ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] indirizzata per finzione letteraria il 1º genn. 1568 al vescovodi Cefalù, Antonio Faraone, dal Bonincontro, detenuto almeno dal Bonn 1885, p. 197). Ma la condanna della Chiesa diRoma troncò la fortuna italiana, non quella europea dell'opera: alle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] Agostino fu vescovodi Ippona; peraltro, già nel periodo milanese egli aveva concepito il progetto di scrivere trattati , Aubier, 1959-1964, 4 v.; v. I, 1959 (trad. it.: Roma, Edizioni Paoline, 1972, 2 v.).
Maioli 1978: Maioli, Bruno, Teoria dell' ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] in tutte le città inspirando in loro il timore del potere superiore59.
Il vescovodi Cesarea, inoltre, presenta spesso Roma come ‘braccio armato di Dio’, sicché, a proposito della profezia di Is 8,4 («prima che il bambino sappia dire ‘padre’ e ‘madre ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] dei medici ed è chiamato a fare parte di una delegazione bizantina inviata a Roma nel 1126 o forse nel 1137. Nel 1143 diviene vescovo metropolita di Filippopoli (odierna Plovdiv, in Bulgaria), dove nel 1147, in occasione della seconda crociata ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] ° novembre prese la via diRoma portando con sé «uno bello presente di profumi, di acque odorifere e di premure di Barberia» (VI, 1 nella quale l’orazione da lui scelta fu poi recitata dal vescovodi San Marco, Rutilio Zenone. La sera del 26 ottobre, ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] gli omaggi in vita e in morte degli Umoristi diRoma e degli Oziosi di Napoli) e l'abilità a guadagnarsi stima e pensioni di otto anni prima.
La Vita, nata per istanza di Domenico Andreis (committente anche del dramma Il s. Giovanni vescovodi ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] successore di Pietro, vicario di Cristo sulla terra, altro la corte diRoma o la Camera Apostolica, che in materia di fede e di dottrina messo capo in tempi recenti allo scetticismo di Pier Daniello Huet, vescovo d'Avranches; l'altro traeva occasione ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] perché intervenisse a far pronunciare l'assoluzione dal vescovo il priore domenicano di S. Leucio, Gentile Bentivegna d'acquasparta, edizione del 1490 dipesero quelle diRoma, a cura di G. B. Modio (Salviano, 1558), e di Napoli (Scoriggio, 1615). La ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...