Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Per edificare una chiesa occorre il consenso scritto del vescovo diocesano, il quale, per concederlo, deve accertare, . Nella seconda metà del Cinquecento si determina a Roma il tipo di chiesa, suggerita dai dettami della Controriforma (chiesa del ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] civile si esplica nella città e nel territorio attorno, ma si fa sentire anche più lontano, nei paesi dove il vescovodiRoma ha poteri metropolitani e grandi possessi fondiarî. Anche nell'esarcato, dove è il centro dell'Italia greca e l'arcivescovo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] questo distacco le controversie dottrinali e la lotta combattutasi, specialmente a partire dal sec. VI, fra il vescovodiRoma e il patriarca di Costantinopoli, aspiranti l'uno e l'altro al primato nella chiesa universale; ma esso già preesisteva e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] nella capitale, restituita dalle truppe napoletane, ma dovette attendere oltre un anno per riprendere possesso, come vescovodiRoma, della basilica di S. Giovanni in Laterano (24 novembre 1801). Sul fronte interno, la principale preoccupazione sia ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] imperatori, fino all’era cristiana inoltrata.
Religione
Nella Chiesa cattolica, il titolo di p. fu presto usato per indicare i vescovi, e in particolare il vescovodiRoma, che, forse per la prima volta, in Tertulliano è chiamato p. massimo ...
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Diritto
In diritto canonico, chi è investito di una potestà ordinaria, inerente cioè all’ufficio di cui è incaricato (contrapposta alla potestà delegata, che è commessa alla persona); ma il Codex iuris [...] ritenersi o., salvo esplicita eccezione: anzitutto il papa, come vescovodiRoma e per il suo potere in tutto il mondo quale successore di s. Pietro; quindi, per il proprio territorio, i vescovi diocesani e quanti altri siano preposti a una chiesa ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] iniziato ben prima del V secolo. Sul ruolo di Damaso nel consolidare la teoria del primato apostolico del vescovodiRoma, legando la magnificenza dell’Urbs renovata dal martirio di Pietro e Paolo con l’ideologia diRoma aeterna, ivi, p. 290 nota 3 e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] «il passaggio dalle funzioni essenzialmente liturgiche dei vari ordini divescovi, preti e diaconi cardinales – i quali assistevano in diverso grado il vescovodiRoma nelle celebrazioni liturgiche – a funzioni sempre più esclusivamente relative ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] federativo tra le grandi aree ecclesiastiche dell’impero costantiniano) e la traslazione del primato petrino in quello del vescovodiRoma, in dialettica con le pretese ecumeniche del basileus bizantino e del suo patriarca. Notevoli ne sono le ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...