UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] vescovo Aurelio al Concilio di Cartagine nel 256; martirio della "massa candida" nel 258). In seguito si fa menzione divescovidi ; P. Romanelli, Storia delle provincie romane dell'Africa, Roma 1959; P. Mesnage, L'Afrique chrétienne, Parigi 1912, ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] la prima grande fioritura di fondazioni memoriali: molte di esse, specialmente a Roma e in Terrasanta, di m. in breve volger di tempo prevalse e si diffuse in tutto il mondo cristiano.
È nota la traslazione, effettuata a Milano da Ambrogio, vescovo ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] presenza di un vescovo donatista lepticiano al concilio di Cartagine del 411.Eretta sul podio di un IVe siècle ap. J.C., "Actes du Colloque, Rome 1987" (CEFR, 134), Roma 1990; C. Lepelley, The Survival and Fall of the Classical City in Late Roman ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] come quelle dei vescovi, erano tenute in grande venerazione dai fedeli dei due primi secoli; ciò è attestato già da Tertulliano, De praescript., 38; Eusebio, Hist. eccl., vii, 19, e altri, che si riferiscono appunto alla c. di S. Pietro in Roma, di S ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] transilvano (il primo vescovo menzionato fu Simone, 1111-1113) e conclusa con l'intervento di un cantiere benedettino, la trova a Roma (BAV, Pal. lat. 50), mentre la rilegatura in avorio del sec. 9° è divisa tra il Vict. and Alb. Mus. di Londra e il ...
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COSTANZA (lat. Constantia; ted. Konstanz)
H. Maurer
Città della Germania meridionale (Baden-Württemberg), sulla sponda occidentale del lago omonimo presso l'efflusso del Reno, quasi al confine con la [...] l'imperatore divenisse, accanto al vescovo, signore di C., la quale infatti ebbe così il doppio status di città vescovile e imperiale.L' un esplicito riferimento a Roma. Di particolare importanza fu la costruzione dell'abbazia di Petershausen, con la ...
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MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] 687 divenne sede di un vescovado e nel 787 la città inviò il suo vescovo al secondo concilio di Nicea.
Malgrado di schegge legate con malta, il rivestimento è in blocchi di calcare grigio. Sulla collina di Hisarbaşi è un tempio dedicato a Roma ...
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SALAMINA di Cipro (Σαλαμίς, Salamina)
Red.
Città greca, situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'isola di Cipro (v.), per lungo tempo la più potente città di tutta l'isola.
Le leggende della [...] m 58 × 42), chiesa metropolitana di Costantia, costruita dal vescovo Epifanio e manomessa da Muawiya. Karageorghis, Sculptures from Salamis, in Atti VII Congresso Intern. Arch. Classica, I, Roma 1961, p. 321 ss.; id., in Bull. Corr. Hell., LXXXVII, ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] al sovrano, si recò a Roma nel giugno dell'844 per l'incoronazione a rex Langobardorum di Ludovico II e nuovamente per quella prestigio (Ferrari, 1986).
Bibliografia
F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni. ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] levante e il palazzo dei vescovo. Anche quest'ultimo edificio fu oggetto di ampliamenti e modificazioni tanto da pagato "in consideratione di diversi quadri" dipinti per il cardinale Maurizio di Savoia, colto rappresentante a Roma della corte, in ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con questo valore è stato, nell’antichità e...