MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] vescovodi Silves, si era interrotta al periodo manuelino. L'offerta, inoltre, ben si coniugava con l'opportunità di , 1997, a cura di E. Fasano Guarini - M. Rosa, Pisa 2001, pp. 247-264; Id., La realtà iberica nelle opere di Giovanni Pietro M. e ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] Sicilia un legato apostolico nella persona di Roberto vescovodi Troina e Messina, con lo scopo di limitare i poteri esercitati in XII sec. da Uguccione da Pisa, l'autore, spiegando l'esistenza di alcune prassi particolari del diritto ecclesiastico ...
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CORRADO
Hansmartin Schwarzmaier
Il vescovato quasi trentennale di C. a Lucca coincise con un periodo di aspre lotte per il predominio nella città e nel ducato di Toscana che fu nello stesso tempo un [...] persone che a Lucca portavano il nome Rodilando.
Tra gli avvenimenti più importanti accaduti durante il vescovatodi C. sono da ricordare i due placiti del marchese Uberto celebrati nel 941 a Pisa e a Lucca, alla presenza dei re Ugo e Lotario e ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] seguito auditore. Nel settembre 1231 Gregorio IX lo creò cardinale vescovodi Palestrina. Le sue sottoscrizioni, però, iniziano il 7 re Enzo, che si trovava a Pisa (v. Giglio, battaglia del).
L'azione di guerra condotta contro tanti prelati, e ...
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BONIFACIO
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Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] trattare la pace fra Genova e Pisa), una solenne ricognizione delle reliquie di S. Siro.
Nel 1191 fu incaricato da Celestino III di giudicare un contrasto in atto fra il vescovodi Piacenza Tedaldo e l'abate di Tolle (Notaio Guglielmo Cassinese, pp ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] Nel frattempo, Gregorio X creò Pietro cardinale e vescovo suburbicario di Ostia (fra il 23 e il 28 di Genova con Carlo d'Angiò (sancita dal trattato di pace del 18 giugno 1276 e dalla fine dell'interdetto) e per la cessazione delle ostilità tra Pisa ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] classica e insieme sembrava dissolvere una distinzione gerarchica tra vescovo e pontefice – veniva così condotto verso un , II, a cura di A. Prosperi, V. Lavenia, J. Tedeschi, Pisa 2010; un quadro generale della fortuna di Machiavelli in G. Procacci ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] passaggio del proprio congiunto Francesco di ser Monello dal vescovatodi Andria a quello di Capaccio (1471); nell'ottobre come già era stato fatto ai Fiorentini per Pisa, di poter rinnovare con Angiolo di Gaio e con gli altri ebrei che avevano fatto ...
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Ottaviano Ubaldini
Werner Maleczek
Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide.
La [...] di Bologna, dopo che il capitolo lo aveva proposto quale vescovo. Ma non avendo ancora raggiunto l'età canonica di trent comunale nei secoli XII e XIII. Atti del Convegno (Firenze, 1979), Pisa 1982, pp. 13-65.
Th. Boespflug-Montecchi, Aspects de la ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...