CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] a Giacomo da Pisa, un oscuro capitano, di avere consigliato al re che voleva la pace con i Francesi di contentarsi di una tregua, per finzione letteraria il 1º genn. 1568 al vescovodi Cefalù, Antonio Faraone, dal Bonincontro, detenuto almeno dal ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] cui Agostino fu vescovodi Ippona; peraltro, già nel periodo milanese egli aveva concepito il progetto di scrivere trattati per sulle quali si leggono interessanti precisazioni nelle Derivationes di Uguccione da Pisa (sotto la voce glossa) e in altre ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] e assistette al sermone inaugurale pronunciato da Cornelio Musso, vescovodi Bitonto. Nel 1546-47 si trovava a Venezia dove pp. 269-279; O. Lando, Paradossi…, a cura di E. Canone - G. Ernst, Pisa-Roma 1999; A. Valori, Il gioco progettuale delle parole ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] a Galeazzo vescovodi Mantova dal 1444 e governatore di Roma (1459-60) e ad un altro Galeazzo, al servizio di Gian Francesco ... al capitolo generale de l'anno 1599 in Pisa alla presenza di loro Altezze Serenissime (Firenze 1599), non tanto per l ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] per chiedere la nomina a vescovodi Vicenza del veneziano Angelo Barbarigo al posto di Iacopo Rossi, come in effetti documentazione precisa.
Insieme con Filargis il L. partecipò al concilio diPisa, apertosi il 25 marzo 1409, che, dopo aver deposto ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] era canonico della cattedrale di Capua, prima di diventare nel 1219-1220 vescovodi Patti, P. potrebbe essere Secondo gli stessi Annales l'imperatore in marzo si era spostato a Pisa passando da Pontremoli e aveva portato con sé P.; a San Miniato ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] alla nomina del primo vescovodi Pechino, Giovanni da Montecorvino (1247-1328), anch'egli figura di grande rilievo nella storia rapporti commerciali con la Barberia divennero più frequenti; dopo Pisa, Genova e più tardi Venezia fecero a gara per ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] XXXV(1900), pp. 222 s.; V. Cian, Una satira di N. L. C., Pisa 1903; A. Simioni, Un umanista milanese, Piattino Piatti, in 1925, pp. 97, 99; M. Gedda, Di N. L. C., e di L. Gonzaga vescovodi Mantova, in Giornale storico della letteratura ital., XCII( ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] vicario del vescovodi Fiesole). Fu un amore breve e intenso quello che il C. nutrì per il Savonarola, al pari di tutta una tranquillo ambiente dello Studio pisano, un nuovo salto di regime. A Pisa svolse regolari corsi accademici fino al 1519, quando ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] l'Africa; una a Francesco Piendibeni da Montepulciano (poi vescovodi Arezzo dal 1414 al 1433) per spingerlo agli studi e , Per una monografia su D. Silvestri, in Annali della Scuola norm. sup. diPisa, classe lett. e fil., s. 2, XIX (1950), pp. 13-24 ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...