CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] ill., VI, Venezia 1838, pp. 40-47; F. Tribolati, Le conversazioni di G. Rosini, Pisa 1889, pp. 35-41; G. A. Venturi, Le controspersie dei granduca Leopoldo I di Toscana e dei vescovo Scipione de' Ricci con la corte romana, in Arch. stor. ital., VIII ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] , mentre al futuro vescovo Ottaviano Della Rovere èriservato il compito di sciogliere i maggiori dubbi XVI, in Studi di letter. ital., IX(1912), pp. 164 ss.; P. Lorenzetti, La bellezza e l'amore nei trattati dei Cinquecento, Pisa 1917, passim; L ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] a Milano, oltre a Cotta, anche il figlio di Demetrio, Teofilo, Andrea Alciato, Paolo Giovio (che scrisse una biografia di Parisio nei suoi Elogia) e il figlio di Etienne Poncher, vescovo parigino all’epoca presidente del Senato milanese. Fu grazie ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] , dové accompagnare a Senigaglia (1627), quando ne fu fatto vescovo. Ma subito dopo, adducendo la necessità di curare la stampa dell'Elezione di Urbano VIII, uscita nel 1628, ottenne di rientrare a Roma, donde non ripartì, essendovi ritornato anche ...
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Teologo e letterato (Zara 1732 - Lesina 1799); domenicano, prof. di esegesi biblica a Siena e a Pisa. Durante il suo soggiorno in Toscana condusse vita molto licenziosa e fu amico del Casanova. Fu inoltre [...] Sulgher dedicò la traduzione della Morte d'Abele di S. Gessner (1775). Divenuto vescovo (di Cittanova dal 1776, quindi di Lesina dal 1784), mutò vita e si impegnò in opere di riforma morale ed economica della Dalmazia. Personaggio contraddittorio ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] per quanto riguarda l’intenzione di sostituire Eusebio di Nicomedia con un vescovodi Roma, sia per molte delle ; L. Cracco Ruggini, Simboli di battaglia ideologica nel tardo ellenismo, in Studi in onore di Ottorino Bertolini, Pisa 1972, pp. 177-300, ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] civiltà comunale era spiccatamente laica, anche quando i rapporti coi vescovi erano buoni, anche quando le città erano guelfe. L' in sede letteraria, è il predominio conservato dagli scriptoria diPisa, Arezzo e Siena: sicché leggiamo quasi sempre in ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] di accomodamento propugnata, di concerto con Napoleone III, dal vescovo d'Orléans, monsignor Dupanloup.
L'impossibilità e di del Carducci presso gli scolopi di San Giovannino e alla Normale diPisa. Entrambi sostanzialmente incuriosi dell'hortus ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] «di Cristo (loann., 19, 23). Nella Gallia ve n'era già una, donata dall'imperatrice sant' Elena ad Agritius vescovodi debbono, come cristiani, al pontefice. Tale, ad esempio, Uguccione da Pisa, che nella Summa super Decreto, scritta fra il 1188 e il ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] la porpora cui tanto aveva ambito, ma anche il vescovatodi Como, resosi vacante nel 1548. Fu il rifiuto , Studi sulla storiografia fiorentina alla corte di Cosimo I, in Annali della R. Scuola normale diPisa.Lettere, storia e filosofia, XIX (1905 ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...