MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] mecenati per interventi minori o di poco conto, di supervisione o di semplice consulenza: come capitò nel 1472, quando il cardinale Francesco Gonzaga, vescovodi Mantova, richiese la sua presenza alle terme di Porretta per sottoporre al suo giudizio ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] sul Reliquiario del Corporale nel Duomo di Orvieto, Annali della Scuola normale superiore diPisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, e datato 1322, che gli fu commissionato dal vescovodi Sovana, Trasmondo Monaldeschi, del quale restano cinque ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Tolaini, Il mosaico pavimentale del Duomo diPisa, Bollettino storico pisano 60, 1991, pp. 323-327, 365-367; R. Cassano, La basilica di S. Leucio. Il battistero di S. Giovanni, in Principi, imperatori, vescovi. Duemila anni di storia a Canosa, a cura ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] vescovodi Hildesheim, Bernoardo (993-1022), costituisce un richiamo all'Antico di tipo esteriore, a Treviri, durante l'episcopato di architetto scultore. Dalle origini al pulpito del battistero diPisa, Pisa 1987; E.R. Knauer, Tribuerunt sua marmora ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] di affermazione e legittimazione personale del normanno: il vescovo Ursone si poneva come il continuatore di s. Sabino, il grande vescovodi sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", a cura di B. Andreae e S. Settis, Marburg an ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di Calatrava (castelli di Zorita e di Guadalerzas), di Santiago (Uclés, Mora, Montiel) e di San Giovanni (Consuegra). Altri castelli appartenevano al vescovodi sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", Marburg a.L. 1984, pp. ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] in pieno sec. 5° si collocano le Formulae spiritualis intelligentiae del vescovodi Lione Eucherio (m. 450 ca.), ove il capitolo De animantibus appare quasi tratta dal vero. Nel pulpito della cattedrale diPisa, eseguito da Giovanni fra il 1302 e il ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Intorno alla metà del sec. 12° anche il vescovodi P. provvide alla costruzione di una nuova residenza. La struttura, a due piani paláce v Praze [I palazzi medievali di P.] (Staletá Praha, 5), Praha 1971; V. Píša, Románské domy v Praze. Příspĕvek k ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] di Montone, con quello di S. Antonio a Pescia (prov. Pistoia) o dell'Arciconfraternita di San Miniato (prov. Pisa) o con la statua di S. Bovo (Bologna, Mus. di ivi, pp. 125-130; E. Nasalli Rocca, Aldo vescovodi Piacenza, ivi, pp. 133-144; G. Berti, ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] vari richiesti anche dai presuli di altre chiese, fra i quali i vescovidi Siena e di Volterra (1283), proseguiva nel studio dell'oreficeria aretina trecentesca, Annali della Scuola Normale diPisa, Classe di Lettere e Filosofia, s. III, 14, 1984, ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...