FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] ricorso - colla complicità di Gregorio Carbonelli, abate di S. Barbara e vescovodi Diocesarea oltre che suo potere e lo spazio, s. l. [ma Milano] 1980, p. 367; Livornoe Pisa, Pisa 1980, p. 539; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali, in Letteratura ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Chigi.
Divenuto cardinale il 19 febbr. 1652 e vescovodi Imola il 13 maggio, il Chigi vide accresciuta diPisa del 12 febbr. 1664 disincamerò Castro, concedendo una dilazione di Otto anni al duca di Parma, e versò per Comacchio un'indennità al duca di ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] di Alberto Alberti, governatore papale dell'Umbria, a vescovodi Camerino. La breve visita gli suggerì la composizione di . Dolci, L. B. A. scrittore, in Annali d. Scuola normale superiore diPisa, XXIII (1912), pp. 1-224 (cfr. Giorn. stor; d. letter. ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] gli offrì e accettò di sconfessare il "conciliabolo" diPisa-Milano, prescrivendo al clero di Francia di recarsi a Roma per di regime a Siena, condotto a termine con la collaborazione di Raffaello Petrucci, vescovodi Grosseto e castellano di Castel ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] Il 25 marzo 1409 partecipò alla processione che aprì il concilio diPisa; qui Oddone abbandonò Gregorio XII per eleggere il 26 giugno fino al 6 febbr. 1419: per la circostanza il vescovodi Padova Pietro Donà sul versante ecclesiale e Guarino, se è ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] (Azzo, com'è noto, non fu lontano dal divenire vescovodi Verona). È inoltre superfluo ricordare come in Padova avesse avuto Tuttavia, quando eventi imprevisti - quali l'intervento militare diPisa, che inviò il suo esercito ad assediare la stessa ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] figlio Ippolito ad arcivescovo di Strigonia (in Ungheria) e per quella di Niccolò Maria di Gurone d'Este a vescovo d'Adria.
Benché Castelletto. Tuttavia E. continuò a rimanere estraneo alla guerra diPisa in corso in quegli anni e trascorreva il suo ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] al proprio ordinario, cioè al card. Vincenzo Lauro vescovodi Mondovì, stampata anch'essa a Milano ai primi dell stor. e letterarie, Pisa 1935, pp. 493 ss.; L. Firpo, Lettere ined. di G. B., in Atti dell'Accad. d. scienze di Torino, LXXXIX (1954- ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , per cui, ad esempio, già a Pisa comincia ad occuparsi di Demetrio Falereo. Una vocazione che si precisa 5 giugno, attira l'attenzione sul suo incontro col vescovodi Parigi Pierre Gondi, allora in procinto di recarsi a Roma.
Certo il C. può contare, ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] modo che con l'assedio - vano - diPisa. Quando infine la rivolta dei Saraceni di Lucera nel febbraio del 1268 costrinse finalmente il - Los VII gautz de Nostra Dona - che egli compose quando era vescovodi Le Puy.
C. IV morì il 29 nov. 1268 a Viterbo ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...