PERUGIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Giovanni F. CECCHINI
Tammaro DE MARINIS
Città dell'Umbria, [...] che cercano di contrastarne l'espansione: tra gli altri, l'osteggiò Pietro dei Tarlati, vescovodi Arezzo, dal A. Solari, Topografia storica dell'Etruria, voll. 3, Pisa 1914-18. - Sulle urne etrusche di Perugia; H. Brunn-G. Koerte, I rilievi delle ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] forma di carena di nave. Casi del tutto di eccezione quelli delle coperture dei battisteri di Cremona, Parma, Firenze, Pisa, ecc falda vicino alla linea di gronda in senso meno inclinato, come nel palazzo del vescovodi Münster dello Schlaum. Nella ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] potesse vantarvi diritti di sorta e per quanto la Sardegna fosse il campo aperto delle contese fra Genova e Pisa, della quale ultima per alto tradimento di una creatura del papa, Bernardo Saisset, vescovodi Pamiers. B. di rimando ordinò la sua ...
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PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] il vitto offerto e di portare con sé "una donna sorella". Un passaggio da Corinto è ricordato dal vescovodi Corinto S. Dionigi innumerevoli cicli leggendarî accenniamo a Monreale, musaici del sec. XII; Pisa, S. Pietro a Grado, affr. del sec. XIII; ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] primo trentennio del Trecento e sono opere di rara bellezza d'artisti di Siena e diPisa. Forse alla loro concezione non è conquistano nel 606; del 590 è la prima menzione di un vescovo orvietano: probabilmente la sede vescovile vi fu trasferita da ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] il 4° comune della Toscana, venendo dopo Firenze, Livorno e Pisa, mentre come centro urbano occupa il 5° posto, essendo superato e si svolse in 7 "sessioni" sotto la presidenza del vescovodi Pistoia, Scipione de' Ricci, che lo aveva convocato (con ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] alle letture dei sacri testi o alla predicazione del vescovo (connesse con la liturgia sacramentale); perciò si di tutto tondo, lo si vede soprattutto nei pergami di Nicola Pisano (v.) entro il battistero diPisa (finito nel 1260) e nel duomo di ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] dell'esarca dichiara d'aver dedicato l'ambone al tempo del vescovo Mariniano. I due santi eponimi della basilica sono effigiati nei . Valga l'esemplare del S. Ambrogio di Milano e quello della cattedrale diPisa, decorato da Nicolò d'Apulia. Ma per ...
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SAN MINIATO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Gino SCARAMELLA
MINIATO Città della Toscana nella provincia diPisa da cui dista 37 km. verso levante. La città si dispiega [...] metà sparsa per le campagne. San Miniato è stazione della ferrovia Pisa-Firenze a 4 km. dal centro urbano.
Monumenti. - Le fiorito il vico romano di Quarto. Il borgo era annesso alla pieve di S. Genesio e dipendeva dal vescovodi Lucca; ben presto ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] , il Galateo, così chiamato dal nome di Galeazzo (lat. Galataeus) Florimonte, vescovodi Sessa (1478-1567) che lo incitò a V. Cian, i suoi scolari dell'Università diPisa, Pisa 1909, p. 121 segg.; C. Steiner, Vita di mons. G. d. C., innnanzi all'ediz ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...