Secondo ministro generale dei francescani (Assisi intorno al 1180 - Cortona 1253). Dotato di indubbie doti di governo e di organizzazione, frate E. ebbe il torto di non valutare esattamente le più vere [...] dei Conti, vescovodi Ostia (poi Gregorio IX), con cui collaborò nel difficile compito di inquadrare e a Pisa dall'imperatore ma incorse nella scomunica papale, irrevocata anche quando egli cercò di giustificarsi. Rimase allora al fianco di Federico ...
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Famiglia fiorentina, nota dalla metà del Trecento; un ramo, trasferitosi nel sec. 15º a Napoli, fu insignito del ducato di Brindisi, mentre il ramo fiorentino, tuttora fiorente, ha titolo marchionale. [...] ricoprì nel 1556 e 1557 l'interim della nunziatura in Francia e fu al concilio di Trento abile intermediario tra Roma e i prelati francesi, e fu poi ambasciatore di Toscana a Vienna (1568-72), vescovodi Volterra (1568) e arcivescovo diPisa (1575). ...
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Prelato e teologo (Savona 1446 - Roma 1516); francescano conventuale, pronipote di Sisto IV della Rovere, ebbe da questo la carica di maestro dei sacri palazzi nel 1484. Giulio II lo nominò governatore [...] Castel S. Angelo e lo creò poi cardinale (1505). Cardinale vescovodi Palestrina (1511), difese Giulio II dalle accuse del Concilio diPisa e partecipò con Leone X nel 1515 al convegno di Bologna con Francesco I, durante il quale il papa pose le basi ...
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Cardinale (n. nella Champagne, seconda metà sec. 11º - m. 1138), benedettino, fu prima priore a Reims, e, dopo un breve periodo tra i cisterciensi di Pontigny, abate di Laon (1128); nel concilio diPisa [...] (1136) Innocenzo II lo nominò cardinale vescovodi Ostia. Restano di lui alcuni opuscoli: De sacramento dominicae passionis; De creatione et redemptione primi hominis; De septem donis S. Spiritus; De divinis officiis. ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] , nel. 1016 (contro Museto), da navi e truppe diPisa e di Genova.
Durante quegli avvenimenti si vennero allentando sempre più, tre martiri isolani, che si vuole del Quattrocento e di un vescovo sardo, monsignor Antonio Cano, intitolato: Sa vitta et ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] , anche perché ispirate dal vescovodi Pistoia Scipione de' Ricci, fattosi promotore di un movimento giansenista, che decorazione di colonne, stipiti, architravi (duomo e battistero diPisa, duomo di Lucca, ecc.), di transenne, di plutei, di pulpiti ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] suo territorio fino a Pisa e al mare, dall'altra sino ad Arezzo centro di strade verso la montagna e verso l'Umbria e Roma. Vinta più volte, Arezzo fu fiaccata a Campaldino, nel 1289, dove perirono il battagliero suo vescovo Guglielmino Ubertini e un ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] , studiò diritto a Pisa. Tornato a Roma, ebbe alte cariche ecclesiastiche; nel 1604 ebbe la nunziatura di Parigi e nel 1606 il berretto cardinalizio. Nel 1607 ebbe il protettorato della Scozia, l'anno dopo, il titolo divescovodi Spoleto; nel 1611 ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovodi Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] con mezzi più o meno leciti o delittuosi nuovo danaro, si diceva pensasse a occupare Siena e Pisa e Firenze, non più protetta efficacemente dal re di Francia: all'uomo, che da più anni portava sulla sua spada il motto Cum nomine Caesaris omen ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] di Onorio IV (20 aprile 1164) e l'immediata elezione di Guido, vescovodi Crema, col nome di Pasquale III, che, voluta da Rinaldo di Dassel, arcivescovo di lombarda sotto la presidenza del pontefice; Pisa e Genova stesse si rivolgevano con simpatia ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...