Vescovo (n. nella diocesi di Cirro 350 circa - m. Costantinopoli poco dopo il 422). Prima nel deserto della Calcide, poi missionario in un villaggio pagano presso Emesa, nel Libano, infine vescovodi Ḥarrān [...] in Mesopotamia; nel 422 fu chiamato da Teodosio II alla corte diCostantinopoli. Festa, 14 febbraio. ...
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Vescovodi Capua (dal 518 circa al 540-41), verisimilmente lo stesso G. che fece parte della delegazione inviata (519) a Costantinopoli da papa Ormisda per la questione dell'Enotico e dello scisma acaciano. [...] Festa, secondo il Martirologio romano, il 30 ottobre ...
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Vescovodi Tomi sul Mar Nero (4º-5º sec.), evangelizzò gli Unni e i Goti. Poco sappiamo della sua vita: sembra aderisse alle dottrine di Origene che difese a Costantinopoli contro s. Epifanio. Festa, nel [...] Martirologio romano, 20 aprile ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] del cristianesimo la Chiesa siciliana era alle dipendenze del patriarca diCostantinopoli, in conformità con l'antico sistema del decentramento ecclesiastico e con la posizione divescovodi Roma e patriarca d'Occidente, spettante al romano pontefice ...
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Vescovo monofisita (m. dopo il 527) di questa città (in Caria), già immischiato nella controversia teopaschita in Costantinopoli, esiliato sotto Giustino I (518) ad Alessandria, ove polemizzò con Severo [...] che cosa G. pensasse veramente: se cioè egli intendesse la "corruzione" (ϕϑορά) in senso morale, affermando in sostanza che il corpo di Cristo era immune dal peccato originale e dalle sue conseguenze, o se lo ritenesse in realtà differente da un vero ...
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Vescovo, nato a Firenze verso la metà del sec. 4º, morto probabilmente nel 417. Secondo una Vita del sec. 11º, raccomandato da s. Ambrogio a papa Damaso, fu da questo chiamato a Roma e incaricato di varie [...] missioni, fra le quali una a Costantinopoli. Tornato a Firenze dopo la morte di Damaso, ne fu eletto vescovo. La tradizione vuole che sia morto il 25 maggio. Il suo corpo fu sepolto nella basilica di S. Lorenzo e poi traslato nella chiesa del ...
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Vescovo (m. dopo il 408) di Gabala presso Laodicea. Predicatore a Costantinopoli, fu avversario di s. Giovanni Crisostomo allora patriarca. Il corpus dei suoi scritti è ancora incerto: commentò le epistole [...] paoline e scrisse molte omelie (per lo più trasmesse dalla tradizione con diverse attribuzioni), che ebbero fondamentale importanza nella storia dell'oratoria sacra occidentale ...
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Vescovo (sec. 5º) di Tolemaide in Fenicia (morto non dopo il 408); predicatore in voga a Costantinopoli (detto perciò Crisostomo), avversario di s. Giovanni Crisostomo e suo accusatore (403) nel sinodo [...] della Quercia ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] del Tirolo per le violenze contro il vescovodi Bressanone, Nicola Cusano. Cercò in ogni modo di organizzare una crociata contro i Turchi per la riconquista diCostantinopoli, con la speranza, insieme, di ristabilire l'unità politica e religiosa ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Per edificare una chiesa occorre il consenso scritto del vescovo diocesano, il quale, per concederlo, deve accertare all’incrocio di quattro bracci (probabilmente i SS. Apostoli diCostantinopoli, tipo riecheggiato nei SS. Nazzaro e Celso di Milano ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...