LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] di Marangone, Malpasso e Torre Chiaruccia; vengono occupate aree dellaSabina, con i siti di Toffia, Ponzano, Valle Ottara e scolpito, opera del vescovo Stefano nell'età di Leone iii; si è meglio chiarita la cronologia dell'edificio basilicale a tre ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] e, per un certo periodo, il Reatino con gran parte dellaSabina.Entrato a far parte del Sacro romano impero, il ducato maestro in capo. Si proseguì con la cappella della Maddalena, di patronato del vescovo Teobaldo Pontano, in cui l'opera di Giotto ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] arco della cattedrale di Saint-Etienne a Metz, attribuito al c. (reba) che il vescovodella città . 99-106; A. Ferri, Monteleone. La chiesa di S. Vittoria, in La Sabina medievale, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Cinisello Balsamo 1985, pp. 76- ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] del monaco orientale Lorenzo Siro, che, rifugiatosi in Italia al tempo delle persecuzioni di Anastasio I (491-518), dopo essere divenuto vescovodella diocesi di Cures Sabini, si sarebbe ritirato sulla sommità del monte San Martino per dare vita ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] del tempo: si possono ricordare le c. paleocristiane della basilica eufrasiana di Parenzo e di S. Sabina a Roma; la cosiddetta c. di S. Marco Museum).
Dalla c. del vescovo prende nome di cattedrale la chiesa principale della diocesi (chiesa madre o ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] P. Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle (BEFAR, 221), Roma 1973 edificata dal vescovo Absalon nel 1167 a Copenaghen; altri esempi danesi di mura fortificate della fine del ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] lato sud, di Teobaldo Pontano, vescovo di A. dal 1296 al 1326 per la cappella della Maddalena, prima del fianco nord. L'arte nell'Umbria e nella Sabina, II, L'arte cristiano-romanica nell'Umbria e nella Sabina, Milano 1937; Giotto. Bibliografia I, ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , prodotto della nuova fase di fioritura monastica benedettina promossa dai vescovi Teodolfo e ivi, pp. 269-306; M. Doria, San Matteo, ivi, pp. 307-316; A. Frondoni, Santa Sabina, ivi, pp. 317-344; I. Mangini, San Siro di Struppa, ivi, pp. 345-364; R. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] a Bologna, a Saint-Jacques a Parigi, a S. Sisto e S. Sabina a Roma (Meersseman, 1946).In alcuni casi, come a Bologna, dove la ricorda la reliquia della spina della corona di Cristo donata da Luigi IX di Francia al vescovo domenicano della città, il ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
suburbicario
suburbicàrio agg. [dal lat. tardo suburbicarius, comp. di sub- e urbicarius (der., come urbĭcus, di urbs, Urbs) «della città di Roma»]. – 1. Diocesi e sedi s., le sette diocesi e sedi vescovili situate nei dintorni di Roma e governate...