GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] al Folli come professore d'anatomia nella scuola veneziana, assumendo in tal modo, e fino alla morte, un ruolo di vertice nel mondo medico veneto. Tale posizione lo portò, negli anni immediatamente seguenti, a ricoprire a Venezia la carica di sindaco ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] turbamenti; una perizia medico-legale del G. su un avvelenato reca la data del 21 marzo 1543.
Egli poté così raggiungere il vertice della sua carriera: nel 1546, infatti, era priore del Collegio dei medici di Modena e nel 1550 ne riformò gli statuti ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] che aveva colto Emanuele Filiberto e che richiese un intero anno di cure.
Nel 1572 il B., ormai al vertice della carriera universitaria ed esposto all'attenzione dello Studio torinese, affisse alle porte della scuola alcune tesi nelle quali sosteneva ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] relazione del tipo ϕ=ks/r, dove k è un fattore numerico, r il raggio di una circonferenza c con centro nel vertice dell’angolo, s l’arco di c sotteso dall’angolo. Gli angoli piani si presentano quindi come grandezze adimensionate e adimensionata è ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] +v 2, somma dei due v. v1 e v2, è la diagonale del parallelogramma che ha i due v. come lati consecutivi uscenti dal vertice comune. Essa gode della proprietà commutativa e associativa, e cioè
v1+v2=v2+v1
(v1+v2)+v3=v1+(v2+v3).
La composizione si può ...
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Geografia
La disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l’insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili; affronta poi le problematiche [...] , e dal terzo nuovo punto P; nell’intersezione inversa, nota anche come problema di Snellius o di Pothenot, si misurano, con vertice nel punto nuovo, P, gli angoli compresi fra le direzioni con tre punti fissi A, B, C; nell’intersezione lineare si ...
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Biologia
In embriologia, il termine designa varie formazioni che si osservano durante lo sviluppo embrionale dei Vertebrati in genere e degli Amnioti in particolare. Nelle uova degli Uccelli, per es., [...] queste si restringono indefinitamente, e contemporaneamente i loro piani si accostino indefinitamente al piano tangente alla superficie in un vertice del poliedro. Le definizioni date (e le altre che si possono dare) soddisfano tutte le seguenti due ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] incompleta; era peraltro necessario segnalare quanto sia articolato l'universo in cui va a iscriversi la sessualità. Da questo vertice epistemico risulta quindi chiaro che la s. non può che essere quella scienza che studia la sessualità, le sue ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] , nell’ambito della generale politica crispina di accentramento amministrativo, prevedeva un’organizzazione piramidale che dal vertice della Direzione generale, affiancata dal Consiglio superiore di sanità, si articolava verso il basso attraverso ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] più opportuno ricorrere al forcipe da quelle in cui è sufficiente la semplice leva come "quando la testa, presentando o il vertice o la faccia è trattenuta nell'ingresso del catino" (Dell'uso ragionevole della leva nell'ostetricia, ibid., pp. 453-523 ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...