Sali ed esteri dell’acido fosforico. Il termine si riferisce di solito ai sali dell’acido ortofosforico. Poiché questo ha tre atomi d’idrogeno sostituibili da metalli, si hanno, a seconda del grado di [...] di ossigeno); quella dei polifosfati è a catena aperta, cioè costituita da una serie di tetraedri aventi in comune, a un vertice ogni due, un atomo d’ossigeno; infine la struttura dei metafosfati è del tipo ad anello, cioè la catena dei tetraedri ...
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La porzione anteriore e superiore dell’osso iliaco, costituita da una branca orizzontale e una verticale, che circoscrive con l’ischio il forame ischiopubico. Il p., distinto come osso a sé stante solo [...] Rapporto fra la statura umana e l’altezza dal suolo al p. oppure rapporto tra la statura e la distanza dal vertice della testa alla sinfisi pubica.
Per estensione, la sovrastante regione anatomica, a livello della quale, durante la pubertà, la cute ...
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Astronomia
C. di altezza
In astronomia nautica, circonferenza (c in fig. 1) tracciata sulla sfera terrestre, avente per centro la proiezione su quest’ultima, dal suo centro, di un astro A, e per raggio [...] un arco di circonferenza (come caso limite un lato dell’angolo alla circonferenza può essere tangente alla circonferenza stessa, nel suo vertice).
Segmento circolare (GEF) è la parte di c. limitata da un suo arco e dalla corda che lo sottende; ogni ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] , aberrazione, parallasse ecc. Triangolo di p. di un astro, riferito a un osservatore, è il triangolo che sulla sfera ha per vertici la p. occupata dall’astro, lo zenit e il polo celeste al di sopra dell’orizzonte dell’osservatore; in tale triangolo ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] tale da non cogliere le irregolarità della trama superficiale della carta), avremo la percezione di un cono che ha come vertice il punto e che presenta un moto oscillatorio (fig. 13 A). Questo fenomeno viene rinforzato se la figura comprende delle ...
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Geologia
In mineralogia concrezione minerale che riempie la cavità di una roccia; le a. sono sempre di formazione posteriore a quella della roccia e, se numerose, conferiscono a questa la tessitura amigdaloide.
Medicina
Denominazione [...] .000 anni fa); tratto da pietra dura e più raramente ossi mediante scheggiatura sulle due facce (v. fig.), ha vertice generalmente appuntito e margini laterali taglienti, con tallone talvolta assottigliato dal ritocco per facilitare l’immanicatura. ...
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MADRISIO, Niccolò
Rudj Gorian
Nacque a Udine il 26 genn. 1656 dal conte Stefano (del ramo di Fagagna) e da Caterina Fabrizio.
Dopo essersi laureato in filosofia e in medicina a Padova, esercitò per [...] egli ricoprì la carica di principe nel 1677 e nel 1702, ripetendo l'esperienza del fratello Antonio, che era stato al vertice del sodalizio nell'anno 1669. Nel 1689 fu ammesso al Consiglio cittadino.
Il prestigio raggiunto in patria e i rapporti con ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] P esso lascia passare soltanto quelli compresi nel cono avente il vertice in P e per base il foro AB del diaframma. Se di fatto utilizzati vengono a essere quelli del cono che, avendo ancora il vertice in P, ha però per base l’immagine A′B′ di AB data ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] . Sulla cute si distinguono p. a completo sviluppo e p. lanuginosi disposti secondo determinate linee che si irradiano da un centro (vertice).
Il colore dei p. è vario, ma con l’età essi tendono a depigmentarsi (canizie). Quando un p. ha cessato di ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] della c. può essere ottenuto con innervature nel senso dei meridiani e dei paralleli (cassettoni) o con costoloni salienti al vertice, o con strutture formate da vasi o tubi fittili. La c. può essere costituita da guscio semplice o da doppio ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...