Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] posizione peculiare riflettendo, accanto alla originaria formazione pierfrancescana, le contemporanee ricerche di A. Pollaiolo o di A. Verrocchio, con un'accentuazione nella resa dei caratteri anatomici della figura. Nel 1482 fu a Roma, attivo nella ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Kennedy, 1964). Il 18 genn. 1467 (cfr. C. Guasti, 1857) il Pollaiolo fa parte con i maggiori artisti del momento, Verrocchio e Luca della Robbia, della commissione per l'esecuzione della palla da collocare a coronamento della lanterna della cupola di ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] tondi che la circondano con storie della vita di Cristo riproduce fedelmente il Battesimo (Uffizi)uscito da poco dalla bottega del Verrocchio con il completamento di Leonardo.
In quest'opera è evidente che intorno a lui si era già formata una schiera ...
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BENINTENDI
Giovanna Gaeta
Famiglia fiorentina dedita nei secc. XV e XVI alla lavorazione di statue al naturale, in cera, e per questo detta anche dei "Ceraiuoli" o dei "Fallimagini".
Gli artigiani di [...] . Più importante e più famoso fu invece Orsino, di cui non conosciamo la data di nascita, mentre sappiamo che morì nel 1498; nel 1440 entrò alla scuola del Verrocchio che si dilettava a formare "boti" non più di gesso ma di cera. L'alunnato presso il ...
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BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] un viaggio dell'artista a Roma nel 1482. Dopo questa data le opere attribuite a B. oscillano fra i modi del Verrocchio e quelli del Ghirlandaio per poi finire, nel primo Cinquecento, col risentire anche della maniera di Filippino Lippi. Dopo il 1504 ...
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Arte
Scultura che rappresenta una figura umana dalla testa al petto, senza le braccia. Le maschere funerarie egizie, di materiale vario (cera, cartapesta, legno), che venivano innestate sulle mummie e [...] di Mino da Fiesole (1453), considerato il più antico b.-ritratto del Rinascimento, notevoli sono i b. scolpiti da A. Rossellino, F. Laurana, Verrocchio. Il b. di Francesco I d’Este di G.L. Bernini (1650-51), con il suo movimento e la sua forma aperta ...
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PECORI, Domenico
Nicoletta Baldini
PECORI, Domenico. – Nacque intorno al 1475 ad Arezzo da Pietro di Vanni e dalla sua prima moglie, Sandra di Cosma di maestro Pietro, ultimo di tre figli maschi.
Nella [...] ; in ultimo: Baldini, 2004; Martelli, 2014). Questi, formatosi a Firenze, sua città natale, nella bottega di Andrea del Verrocchio, cominciò a svolgere ad Arezzo, unitamente al suo ministero monastico, l’attività artistica. Nella bottega di Dei, come ...
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GIOVANNI di Biasuccio (o Blasuccio)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore abruzzese, nato probabilmente a Fonteavignone (presso L'Aquila), località di provenienza della [...] si spinge ad anticiparla di circa un decennio, proprio in virtù di un forte legame con alcune opere di Andrea del Verrocchio. Infatti la pienezza dell'ampio e ricco panneggio che avvolge le gambe della Madonna di Civitella, trova il suo precedente ...
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BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] la data di nascita intorno al 1440 lo avvicina maggiormente alla generazione del suo amico Lorenzo il Magnifico in un'epoca, tra Verrocchio e Leonardo, che meglio si accorda con lo stile delle opere sue che ci sono conservate.
B. morì nel dic. 1491 ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] G. F. Rustici e A. Leopardi. Stringenti affinità stilistiche e tecniche, oltre che di repertorio, legano le opere del Verrocchio e di D., accostabili per il vigore del rilievo, la vivacità espressiva dei soggetti umani e la particolare caratteristica ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.