LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] dopo la morte del cardinale dal Consiglio cittadino e dalla Pia Casa di sapienza, era stato avviato nella bottega di Andrea del Verrocchio, nel 1476 circa. Proseguito dopo la morte di questo nel 1488 sotto la direzione di Lorenzo di Credi, era ancora ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] II, in The art quarterly, XXI (1958), pp. 116-150; A. Busignani, Maso di Bartolomeo, P. da M. e gli inizi di Andrea Verrocchio, in Antichità viva, I (1962), 1, pp. 35-39; G. Marchini, Il tesoro del Duomo di Prato, con documenti inediti ritrovati da R ...
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FORZORI (Forziori), Alessandro
Monica Grasso
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore aretino, figlio di Giovanni Donato, collaboratore di Giorgio Vasari, attivo tra il 1564 e il [...] F. vi è ricordato per aver rimediato con la sua "esperienza e giudizio" ad un lavoro malfatto da Tommaso del Verrocchio, altro collaboratore del Vasari nei dipinti e graffiti che ornavano la facciata del palazzo. La stima e la protezione del Vasari ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] a questo periodo: il S. Girolamo della chiesa di S. Domenico di Pistoia (Martini, 1960, p. 135), con evidenti riferimenti al Verrocchio e al Pollaiolo, e il S. Rocco (ibid., p. 137) della collezione De Boer di Amsterdam, chiaro omaggio a Piero della ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] Commentari, III (1952), p. 124 e n. 17; Id., Il tesoro del duomo di Prato, Milano 1963, pp. 76 s., 108 s.; D.A. Covi, Verrocchio and the palla of the duomo, in Art, the ape of nature. Studies in honor of H.W. Janson, New York 1981, pp. 151-168 passim ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] 1907 e l’arte umbra tra Medioevo e Rinascimento, a cura di C. Galassi - M. Chiarini, Cinisello Balsamo 2018, pp. 119-137; Verrocchio il maestro di Leonardo (catal., Firenze), a cura di F. Caglioti - A. De Marchi, Venezia 2019 (in partic. E. Zappasodi ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] pittore di scarsa importanza, Girolamo del Buda. Vasari parla di una amicizia giovanile con il Piloto, di studi da Donatello e Verrocchio, e di copie, eseguite in giovane età, dagli affreschi di Filippo Lippi nel coro del duomo di Prato. Queste prove ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] di frammenti di affreschi e di parti dell'antica pavimentazione; vengono inoltre ridefinite le localizzazioni delle sepolture, celebri (Andrea del Verrocchio, il Cronaca, i Tasso) per le quali la chiesa era già nota fin dal XVI secolo. Il progetto ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] , ad ind.; W. Stedman Sheard, Note on the proportions of the base of the Colleoni monument, in C. Seymour, The sculpture of Verrocchio, London 1971, pp. 182-184; A. Sartori, Documenti per la storia dell'arte a Padova, a cura di C. Fillarini, Vicenza ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Kennedy, 1964). Il 18 genn. 1467 (cfr. C. Guasti, 1857) il Pollaiolo fa parte con i maggiori artisti del momento, Verrocchio e Luca della Robbia, della commissione per l'esecuzione della palla da collocare a coronamento della lanterna della cupola di ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.