ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] poi vi si poté mettere sopra sicuramente la croce".
In realtà, quest'opera in bronzo, che avrebbe dovuto dimostrare le capacità del Verrocchio come esperto nella fusione e ingegnere, gli venne allogata il 10 sett. 1468: ma il bottone fu dato a fare a ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] Leonardo e Credi, in Bollettino d'arte, VI (1933-34), pp. 193-214; D.A. Covi, Four new documents concerning Andrea del Verrocchio, in The Art Bulletin, XLVIII (1966), pp. 97-103; G. Dalli Regoli, L. di C., Cremona 1966; F. Zeri, Antonio del Ceraiolo ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] 1476, in una denuncia anonima per sodomia, si dice però che "Lionardo di ser Piero da Vinci sta con Andrea del Verrocchio" (fra i denunciati è anche un "Lionardo Tornabuoni", e in questo nome è forse da vedersi la ragione della successiva assoluzione ...
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BUGLIONI, Santi
Emma Micheletti
Figlio di Michele di Santi, linaiuolo, e di Francesca Mori (parente della moglie di Benedetto Buglioni), nacque a Firenze il 20 dic. 1494. Assunse il cognome di Buglioni, [...] in quanto discepolo di Benedetto (il Vasari, a proposito della ceramica invetriata, scrive nella vita del Verrocchio: "Dopo Benedetto, rimase il segreto a Santi Buglioni, che solo sa oggi lavorare di questa sorte di sculture"; III, p. 376), ma suo ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] Cincinnati Mus. Bull., IV (1956), pp. 11-13; Id., F. B.,ibid., VI (1958), pp. 8-10; G. Passavant, Andrea del Verrocchio..., Düsseldorf 1959, p. 103; L. Grassi, I disegni italiani del Trecento e del Quattrocento, Venezia 1960, p. XXVIII; A. Bury, F. B ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] altar, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, XVIII(1955), pp. 35 s.; E. Berti Toesca, Una campana della bottega del Verrocchio, in Boll. d'arte, s. 4, XLI (1956), p. 145; Madonna and Child. Working with a theme of disarming simplicity a ...
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AGNOLO di Polo
Mina Bacci
Scultore fiorentino nato nel 1470, figlio di Polo di maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul Ponte Vecchio, e fratello di Domenico di Polo, incisore [...] , Le Vite.., con nuov e annotazioni e commenti di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 371; P. Bacci, A. di P. allievo del Verrocchio, in Riv. d'arte, III (1905),pp. 159 e ss. (con docc.); J. Mesnil, Polo del maestro Agnolo dei Vetri, ibid., pp. 256 ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] al padre pure orafo, degli altri due quinti): l'entratura era stata venduta negli anni Quaranta dall'orafo Francesco di Luca Verrocchio e gli eredi di Deo la rivenderanno nel 1455 a Gerozzo de' Pilli che già ne possedeva l'immobile. È la stessa ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] Les figures des Vertus de la Mercanzia..., in Miscell. d'arte, I (1903), n. 3, pp. 43-46; Id., Botticelli, les Pollaiuoli et Verrocchio, in Riv. d'arte, III (1905). pp. 4-12, 44 s.; M. Cruttwell, Quattro portate del catasto..., in L'Arte, VIII (1905 ...
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RUSTICI, Giovanfrancesco
Paolo Parmiggiani
– Nacque il 23 maggio 1475 a Firenze dal rigattiere Bartolomeo (figlio dell’orafo Marco di Bartolomeo Rustici) e da Bartolomea, e visse i primi anni tra la [...] apprendistato nel Giardino mediceo di S. Marco, sotto la guida di Bertoldo di Giovanni, giungendo poi alla bottega di Andrea del Verrocchio, dove, alla partenza del maestro per Venezia, si legò a Leonardo da Vinci (Vasari, 1550, 1568, V, 1984, p. 475 ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.