Covacich, Mauro. – Giornalista e scrittore italiano (n. Trieste 1965). Laureatosi in Filosofia presso l’ateneo di Trieste nel 1990, dopo un breve periodo dedicato all’insegnamento ha esordito nella scrittura [...] nel 1993 con Storie di pazzi e di normali, romanzo verità sulle istituzioni psichiatriche nato dall'esperienza maturata presso il Dipartimento di salute mentale di Pordenone, cui hanno fatto seguito tra gli altri Colpo di lama (1995), Mal d'autobus ( ...
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Scrittore indiano (sec. 11º d. C.), al cui nome è legato il dramma Prabodhacandrodaya ("Il levarsi della conoscenza [simile a] luna") che, nella storia del teatro indiano, è l'esempio più notevole di dramma [...] allegorico. In esso viene glorificato il trionfo della verità e della fede visnuitica sopra l'errore e l'eresia, e i personaggi sono tutti personificazioni di concetti astratti (Discernimento, Errore, Rivelazione, Egoismo, Ipocrisia, ecc.). ...
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Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Ebbe alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico, riallacciantesi al criticismo [...] kantiano, inaugurato in Inghilterra da W. Hamilton. Si occupò in particolare del rapporto tra significato, verifica e verità nell'ambito di una teoria della conoscenza che risente delle posizioni della scuola scozzese (in particolare di Th. Reid). ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] per la logica elementare, proponendo inoltre un sistema formale in cui ciascuna variabile potesse assumere non solo i due valori di verità V e F, ma un valore qualunque tra n valori. Nel 1936 definì il concetto di computabilità e nel 1943 fornì ...
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Letterato (Montecuccolo 1788 - Modena 1862); ebbe cariche politiche nella sua città, ma dedicò la vita agli studî filologici, con intenti puristici. Collaborò alle Memorie di religione e di morale e di [...] letteratura, organo conservatore, e fu direttore del periodico modenese La Voce della verità. Scrisse Annotazioni al Vocabolario della Crusca e notevoli Esercitazioni filologiche. ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] i modi fondamentali dell'essere: essere ideale, essere reale e infine essere morale, in quanto l'essere che si presenta come verità si pone insieme come bene, e l'azione morale consiste nel riconoscere con una stima pratica la gerarchia dell'essere ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 - Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell'industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò [...] a livello internazionale dopo la presentazione di Rashōmon (1950), potente dramma sulla difficile ricerca della verità, che fu premiato con il Leone d'oro a Venezia nel 1951. Nella sua attività si è spesso ispirato a opere letterarie, anche ...
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Greco, Emidio
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Leporano (Taranto) il 20 ottobre 1938. Un retroterra culturale raffinato e una volontà di riflessione critica e civile lo [...] hanno spinto a indagare le ragioni profonde del rapporto tra cinema e letteratura, tra immagini e verità, tra racconto delle idee e finzione della messinscena. Elaborando per i suoi film le costruzioni sovente metaletterarie di scrittori come A. Bioy ...
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Critico letterario e teorico della cultura statunitense (Cleveland 1934 - Durham 2024). Noto per le sue ricerche di storia culturale ed economica, ha sostenuto teorie di derivazione marxista sul postmodernismo, considerato [...] un lascito intellettuale del capitalismo avanzato. Lo scetticismo postmodernista rispetto al concetto di verità, l’indifferenziazione dei campi del sapere e il superamento del puro raccontare in una moltitudine di istanze metanarrative altro non sono ...
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Scrittore greco cristiano (2º sec.), forse un giudeo convertito. Da Eusebio di Cesarea (Hist. Eccl. IV 22, 3), che ne ha conservato dei frammenti, sappiamo che E. aveva scritto (forse intorno al 180) delle [...] Memorie (῾Υπομνήματα) in 5 libri, in cui dava come criterio di verità l'aderenza della dottrina alla tradizione apostolica. ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...