Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] A’ è la classe degli enti che non godono dell’attributo A. L’operatore ¬ (non) si associa alla funzione di verità Non (➔ funzione).
religione Teologia negativa (o apofatica) È così definita la corrente che nega di riferire a Dio gli attributi dell ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] al significato intrinseco dei loro componenti. Un criterio ritenuto fondamentale da molti (per es., Lyons 1966), ma in verità già presente in riflessioni antiche, è quello che attribuisce al verbo la proprietà di descrivere un evento – intendendo ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] persiana (1960); Alessandro Magno (1961); Altri saggi di critica semantica (1961); Linee di storia linguistica dell'Europa (1963); Ulisse: ricerche semantiche sulla Divina Commedia (2 voll., 1966); Ironia e verità (1970); La forma linguistica (1973). ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] codici, il loro funzionamento e la loro base chimico-fisica. Comunque, nonostante l'apparente libertà che il linguaggio offre di dire la verità o di mentire e di dire cose mai dette prima, il codice verbale funziona: cioè, il cervello che lo possiede ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] narrativo (4):
(10) Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d’Ugenta, unico erede, proseguiva la tradizion familiare. Egli era, in verità, l’ideal tipo del giovane signore italiano del XIX secolo, il legittimo campione di una stirpe di gentiluomini e di ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] di aritmetica, abachista e calligrafo. Egli ebbe questa città "non meno cara che la natia patria Ferrara, imperciò che potrei quasi con verità dire di aver fatto in essa tanto di profitto quanto in me si ritrova e sì nell'arte dello scrivere e dell ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ’inesorabilità del suo trascorrere e comune anche alla rappresentazione della Morte; può essere alato. Frequente la rappresentazione della Verità svelata dal T., che ne scopre la nudità. L’avvio del t., inteso come circolarità e simboleggiato dall ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] altri termini.
S. di fede cristiani
Nella tradizione cristiana, il s. di fede è la formula che esprime in compendio le verità fondamentali della fede, detta anche Credo dalla prima parola con cui in latino e in italiano iniziano il s. apostolico e ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] , possono chiamarsi teologi -, in quanto non discorda dalla religione cristiana, proviene dalla stessa fonte di questa, dalla Verità e dalla Sapienza, cioè da Dio. Ciò non esenta tuttavia dall'esercitare ogni cautela critica nel processo di ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] delle esigenze di un pubblico socialmente e culturalmente eterogeneo, per il quale più che la verità, anche linguistica, conta «l’impressione di verità» (Rossi 2003: 97) e, dunque, la rappresentazione di un mondo, anche acustico, riconoscibile e ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...