Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] di processo di liberalizzazione, scandito da fasi diverse, che condusse a formulare il criterio non più in termini di verificabilità, bensì in quelli di confermabilità: una proposizione è significante se è in accordo con l’esperienza, un accordo che ...
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In filosofia, l’assunzione congiunta della tesi che un enunciato ha significato se, e solo se, è possibile la sua verificazione, e della tesi che il significato di un enunciato è il metodo della sua verificazione. [...] sole altre premesse. Una strada, in parte diversa, fu intrapresa da Carnap che, sostituendo al concetto di verificabilità quello più debole di confermabilità, considerava confermabile un enunciato se alcune esperienze possibili possono contribuire ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] sul fatto che spesso su un dato paradigma vi è un consenso degli scienziati. I criteri degli induttivisti (verificabilità o ‛probabilificabilità'), che erano se non altro criteri oggettivi, vengono abbandonati, e con essi anche i criteri, parimenti ...
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verificabilita
verificabilità s. f. [der. di verificabile]. – La condizione, la caratteristica di ciò che è verificabile: v. di un dato, di un’ipotesi. In partic., principio di v., nella metodologia scientifica, lo stesso che principio di...
verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...