L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] in viso, con i capelli ricciuti, e degli occhi un po’ addormentati che facevano girare il capo alle ragazze (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, Milano, Feltrinelli, 2003, p. 70)
A un’apposizione può aggiungersene una seconda con una funzione di ...
Leggi Tutto
Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] lo seppe, santo diavolone! voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli a quel di Licodia!» (Giovanni Verga).
Per ciò che concerne il verbo, è interessante osservare che l’intensificazione del ➔ participio passato può realizzarsi sia ...
Leggi Tutto
In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...]
(23) in fondo al cortiletto della straduccia del Nero, che c’era il muro basso e dal mare si vedeva tutta la casa (Giovanni Verga, I Malavoglia, cap. 10)
(24) una soffitta che ci si saliva per la scala grande (Cesare Pavese, La luna e i falò, p. 35 ...
Leggi Tutto
Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] lui non doveva darla ai porci! e Piedipapera schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d’accordo (Giovanni Verga, I Malavoglia, in Id., I grandi romanzi, Milano, Mondadori 1972, p. 17)
Una peculiarità del punto esclamativo consiste ...
Leggi Tutto
Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] in un batter d’occhio sono sinonimi di subito o di presto:
(20) Si era sbrigato in fretta dal disarmare la Provvidenza (Giovanni Verga, I Malavoglia)
(21) La donna in un batter d’occhio, portò giù la tavola della pasta (Federigo Tozzi, Il podere)
(b ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] . Accenniamo appena al fatto che accanto ai nomi destinati alla maggiore celebrità (il classicheggiante Carducci, ➔ Giovanni Verga, Luigi Capuana, Federico De Roberto, ➔ Giovanni Pascoli, il primo ➔ D’Annunzio, il primo ➔ Pirandello, il primo ...
Leggi Tutto
Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] , riannodando le trecce superbe, guardando fisso dinanzi ai suoi passi nelle stoppie calde, cogli occhi neri come il carbone (Giovanni Verga, La lupa, in Id., Opere, a cura di L. Russo, Milano - Napoli, Ricciardi, 1955, p. 126)
Nel passaggio tra i ...
Leggi Tutto
Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] delle poetiche naturaliste; non di rado, specialmente presso gli autori influenzati dalla corrente verista (➔ Verga), costruzioni nominali affiancano infiniti narrativi, rispetto ai quali possono costituire elementi di variazione (cfr. picchi ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] loro strumento privilegiato, con funzioni però opposte, sono da un lato quella che va da ➔ Alessandro Manzoni a ➔ Giovanni Verga fino ai neorealisti e dall’altro quella espressionista. Il discorso indiretto libero dei veristi accoglie in genere una ...
Leggi Tutto
Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] , specie se connessi a un contesto socio-geografico, ricorrono forme dialettali (per es. i Malavoglia di Verga hanno personaggi come mastro Turi Zuppiddu). Attraverso la documentazione relativa all’onomastica letteraria si possono avere testimonianze ...
Leggi Tutto
verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...