Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] sua lunga carriera a trasferire in immagini opere letterarie e teatrali di N. Machiavelli, E. De Marchi, G. D'Annunzio, G. Verga, L. Zuccoli, R. Bacchelli, V. Brancati, G. Berto, G. Piovene, P. Chiara, e dei prediletti narratori russi N.S. Gogol′, A ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] Pensaci, Giacomino! (1936), sempre da Pirandello, e il dramma Storia di una capinera (1945) dal romanzo di G. Verga.
Diresse inoltre numerosi film con vedettes provenienti dal mondo del teatro. Dopo la divertente commedia Patatrac (1931) con Armando ...
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Rosi, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Facendo propria la lezione di Luchino Visconti, di cui era stato aiuto regista nella realizzazione di un'opera [...] a Roma dove lavorò come figurante nel cinema e come attore di rivista. Una sua analisi di I Malavoglia di G. Verga convinse Visconti a inserirlo nella troupe di La terra trema. Nei primi anni Cinquanta fu aiuto regista di Raffaello Matarazzo, Luciano ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] a Svegliati e uccidi, noto anche come Lutring (1966) e L'amante di Gramigna (1969), da una novella di G. Verga, che indagano le motivazioni sociali che mossero le figure 'fuorilegge' nei contesti della criminalità urbana o del banditismo ottocentesco ...
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Zeffirelli, Franco
Bruno Roberti
Nome d'arte di Gianfranco Corsi, regista cinematografico e regista, scenografo e costumista teatrale, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Dotato di un forte senso dello [...] (1931), e Endless love (1981; Amore senza fine); con pleonasmi illustrativi in Storia di una capinera (1993), da G. Verga, e Jane Eyre (1995), da Ch. Brönte; con una confezione patinata e accuratamente pittorica nei filmopera La traviata e Otello ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] 1940. Cavalleria rusticana fu eletto miglior film del decennio dai lettori della rivista "Cinema": tratto dal dramma di G. Verga, appare diviso tra una parte naturalistica, ambientata tra le rocce bianche e roventi della Sicilia, e una che si svolge ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] 'attrice Marina Berti, incontrata sul set di La storia di una capinera (1943) di G. Righelli, tratto da G. Verga. Dal matrimonio nacquero cinque figli, Carlo, Andrea, Marina, Luca e Cristina, alcuni dei quali hanno intrapreso la carriera dei genitori ...
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Gys, Leda
Gianluca Farinelli
Nome d'arte di Giselda Lombardi, attrice cinematografica, nata a Roma il 10 marzo1892 e morta ivi il 2 ottobre 1957. Difficile ricostruire pienamente la carriera di un'attrice [...] 1918), tratto da G. D'Annunzio, a Il rifugio (1918), tratto da D. Niccodemi, a Una peccatrice (1918), da G. Verga, fu per la G. un susseguirsi di personaggi che pubblico e critica trovarono estranei al temperamento più genuino dell'interprete. Quando ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] contro la nuova arte popolare, rea di non essere abbastanza 'colta', alcuni di loro, a partire da G. Papini, G. Verga, G. Gozzano, collaboravano con il cinema in veste semi-clandestina. Nel 1914 G. D'Annunzio, dietro lauto compenso, scrive le ...
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LOMBARDI, Giselda (in arte Leda Gys)
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 10 marzo 1892 da Giulio e Teresa Ilardi. Cresciuta in una famiglia piccolo-borghese, la L. si fece presto notare per la sua originale [...] l'amore (dal romanzo omonimo di Guido da Verona, 1917), Una peccatrice (di Antamoro, da un romanzo giovanile di G. Verga, 1918). Ma l'interpretazione di maggior rilievo, in quel periodo, fu senza dubbio nel film Christus (1916), dove, diretta ancora ...
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verga
vérga s. f. [lat. vĭrga]. – 1. a. ant. o letter. Ramo non grosso; ramo secondario: umil colle ..., Ove ’l gran lauro fu picciola verga (Petrarca). b. Bacchetta, bastone lungo e sottile: le verghe dei littori; fustigare, fustigazione...
vergare
v. tr. [der. di verga] (io vérgo, tu vérghi, ecc.). – 1. non com. Percuotere, battere, fustigare con una verga o con verghe: lo presero e lo vergarono a sangue; com. nell’uso tosc. anche nella costruzione v. a qualcuno una legnata,...