Cantante italiano (Bologna 1825 - Venezia 1889). Studiò al liceo musicale di Bologna con L. Zamboni e debuttò a Spoleto nel 1849, affermandosi poi internazionalmente come tenore di grazia. Abbandonate [...] le scene nel 1869, fu per quasi venti anni insegnante di canto al conservatorio di Mosca ...
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Cantante italiano (Venezia 1884 - Roma 1961). Allievo di G. Di Como ed E. Sbriscia, debuttò a Fermo e subito dopo si produsse a Roma (1907) come baritono nell'Aida. Acclamato, nei principali centri musicali [...] d'Europa e d'America, in un vasto repertorio internazionale ...
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Musicista (Venezia 1620 circa - ivi 1692). Allievo dello zio G. Rovetta e di P. F. Cavalli, fu organista e poi (1690) maestro di cappella a S. Marco. Come compositore si distinse specialmente nel genere [...] operistico, in cui si rivela l'influsso di Cavalli ...
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Musicista (Venezia 1530 circa - ivi 1603); fu a S. Marco, prima (1550 circa) musico e cantore, poi maestro dei putti (1563), magister capellae parvae (1564), direttore del seminario (1580) e maestro della [...] cappella marciana (1590-1603) in successione a G. Zarlino. Compose: mottetti a 5, 6, 8 voci (1599), madrigali a 4, 5, 6 voci, Canzoni villanesche alla napolitana (pubbl. tra il 1550 e il 1636) ...
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Poeta (Venezia 1583 - ivi 1660 circa); di famiglia fiorentina, autore di varî poemi, tra cui uno su Attila (La Venetia edificata, 1624), collaborò attivamente con C. Monteverdi, scrivendo per lui i libretti [...] delle opere La finta pazza Licori (1627) e La Proserpina rapita (1630). Compose il suo libretto più celebre per La finta pazza (1641) di F. P. Sacrati ...
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Musicista (Venezia 1775 - Pietroburgo 1840). Condotto nel 1798 a Pietroburgo con una compagnia lirica, nel 1799 era maestro di cappella di quel Teatro italiano e direttore della musica di corte, dal 1803 [...] direttore dell'Opera russa, dal 1832 direttore di tutte le orchestre imperiali. Musicista abile e naturalmente dotato, compose musica non molto originale né profonda, ma sempre piacevole, per opere russe, ...
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Musicista (Verona 1524 - Venezia 1609). Sacerdote, maestro di cappella nelle cattedrali di Treviso (1577-78) e di Vicenza (1578-82), compose, in stile nobile e austero, lavori chiesastici e religiosi, [...] tra i quali una Messa da requiem a tre voci (1588) e Le vergini, raccolta, in due libri (1571, 1587), di madrigali a tre voci sul testo della petarchesca canzone alla Vergine. Fu tra i primi ad usare, ...
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Musicista (Venezia 1710 circa - Roma o Formia 1740 circa). Studiò con A. Biffi e A. Lotti. Concertista di clavicembalo e di canto, compose mottetti, opere teatrali e sonate, nelle quali ultime si distinse [...] per novità di spiriti e di stilemi: suoi sono infatti i primi esempî cembalistici di sonate in due tempi, d'indole melodica anche nei tempi rapidi (ove la melodia è accompagnata da accordi spezzati) in ...
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Pronipote (Venezia 1667 - Roma 1740) del papa Alessandro VIII (in quanto figlio di Antonio nato da Agostino, fratello del papa); cardinale (1689). Fu l'ultimo dei legati pontifici governativi di Avignone. [...] Letterato e musicista, scrisse alcuni melodrammi, tra cui Statira (musicato da A. Scarlatti, 1690). Ereditò la ricca biblioteca di Alessandro VIII, acquistata dopo la sua morte da Benedetto XIV (1748) ...
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Soprano (Venezia 1872 - Milano 1945). Studiò con A. Giovannini e G. Fatuo; esordì nella Carmen al teatro Dal Verme di Milano nel ruolo di Micaela (1893) e cantò poi con successo nei principali teatri d'Europa [...] e d'America. Particolarmente versata nei ruoli di soprano lirico, la sua tecnica le permise tuttavia di cimentarsi anche nel repertorio dei soprani d'agilità. Fu la prima interprete di Madama Butterfly ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...