Doge di Venezia (n. 1258 circa - m. Venezia 1339), terzo della famiglia, di un ramo collaterale di Enrico. Doge dal 1329 al 1339, si trovò a governare in uno dei momenti più critici della storia di Venezia, [...] a Verona) e l'esigenza d'una attività marinara, indispensabile sia per la grandezza stessa del dominio coloniale di Venezia sia per la tenace ostilità di Genova. Il D. partecipò attivamente alla lotta antiscaligera ed ebbe la soddisfazione di ...
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Pittore (Brescia 1585 - Venezia 1636), allievo di S. Peranda, attivo a Venezia. Nella Verità scoperta dalla Giustizia e dal Tempo, nel Palazzo Ducale di Venezia, dimostra qualità di vivace colorista, non [...] insensibile all'influsso di B. Strozzi ...
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Pittrice (Venezia 1681 - ivi 1747). Attiva a Venezia, seguace di G. B. Piazzetta, ne accentuò gli effetti chiaroscurali. Opere in S. Maria Formosa, in S. Vitale, in S. Maria dei Miracoli a Venezia e agli [...] Uffizi (Autoritratto, 1725) ...
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Doge di Venezia (Venezia 1554 - ivi 1624), a conclusione della crisi dell'interdetto, era stato inviato dalla repubblica di Venezia ambasciatore al papa Paolo V (9 maggio 1607) e vi restò fino al 1609. [...] Fu eletto doge l'8 sett. 1623 ...
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Pittore (Venezia 1856 - ivi 1945). Sensibile ai modi di G. Favretto, lavorò prevalentemente a Venezia dipingendo scene di vita popolare dallo spiccato gusto aneddotico e ottimi ritratti (La signora Preti, [...] Milano, Gall. d'arte moderna; Riccardo Selvatico, Venezia, Gall. d'arte moderna). ...
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Doge di Venezia (Venezia 1653 - ivi 1735). Ambasciatore a Madrid, Vienna, Costantinopoli, Milano, L'Aia, svolse notevole attività diplomatica ai congressi di Passarowitz e di Utrecht. Doge (dal 1732), [...] fece trasportare a Venezia dalla Francia le reliquie di s. Pietro Orseolo. ...
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Pittore (Oldemburgo 1597 circa - Venezia 1630). Allievo ad Amsterdam di H. Goltzius, fu poi (1616-19) ad Haarlem e ad Anversa, dove ebbe modo di apprezzare la pittura di F. Hals e di J. Jordaens; nel 1621 [...] Toletta di Venere (Firenze, Uffizi) è chiara l'influenza di Rubens, nelle ultime opere (Visione di s. Girolamo, Venezia, Chiesa dei Tolentini; Sacrificio d'Isacco, Firenze, Uffizi; Estasi di s. Paolo, Berlino, Gemäldegalerie) L. riuscì a raggiungere ...
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Storico (Trieste 1808 - Venezia 1861). Si occupò quasi esclusivamente di storia veneziana, pubblicando tra l'altro Baiamonte Tiepolo e le sue ultime vicende (1851), Gli inquisitori di stato di Venezia [...] (1858). Legò il suo nome soprattutto alla Storia documentata di Venezia (10 voll., 1853-61). ...
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Scultore italiano (Venezia 1841 - ivi 1918), allievo di L. Borro e poi docente all'Accademia di Venezia. Tra le sue opere, di impronta realista, ricordiamo il monumento in bronzo a Tiziano (1880) a Pieve [...] di Cadore, quello di Goldoni (1883) e quello del doge S. Venier (1907) a Venezia. ...
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Pittore (Genova 1625 - Venezia 1676). Subì a Genova l'influsso di B. Strozzi e a Roma quello di Pietro da Cortona. Trasferitosi a Venezia, vi introdusse la maniera caravaggesca che fu un elemento importante [...] della cultura figurativa di G. B. Piazzetta. Sue opere a Venezia, Genova, Vienna. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...