Pittore (Bologna 1800 - Venezia 1856). Studiò all'accademia di Venezia (di cui diventerà professore nel 1831) con F. Matteini, del quale sposò la figlia Anna, anch'essa pittrice; da L. Cicognara fu indirizzato [...] (La morte di Marco Botzaris, 1841, Trieste, Civici musei di storia e arte); noto, anche in campo internazionale, per i suoi ritratti (L. Cicognara, 1825, Venezia, Gallerie dell'Accademia e Corsaro greco, Brescia, pinacoteca Tosio Martinengo). ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] da una altra di S. Ricci), le sue opere, che rivelano anche la conoscenza del barocco napoletano, furono apprezzate nell'ambiente veneziano (Martirio di s. Iacopo, 1717, S. Stae; S. Filippo Neri adora la Vergine, 1725-27, S. Maria della Fava; L ...
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Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente [...] ) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati. ...
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Architetto (Venezia 1686 circa - ivi 1766). Allievo di A. Tirali, promosse il ritorno dell'architettura veneziana al classicismo cinquecentesco, temperato da un movimento e da una grazia nei particolari [...] (1756), ora Accademia di belle arti, il palazzo Grassi (1749-66), e completò il palazzo Rezzonico del Longhena (1750-66), ecc.; fuori di Venezia costruì la chiesa della Pace a Brescia, la facciata di S. Antonio e la chiesa di S. Spirito a Udine. ...
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Pittore (Cento 1433 - Venezia 1478); scolaro dello Squarcione, dal quale fu adottato (1455), si allontanò da Padova per lavorare a Venezia, a Bologna e nuovamente a Venezia. Alla sua formazione contribuì, [...] oltre a Donatello, Mantegna e Giovanni Bellini, anche Piero della Francesca, ch'egli conobbe personalmente a Padova e la cui influenza è soprattutto evidente nel polittico del Collegio di Spagna a Bologna. ...
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Architetto (Venezia 1751 - ivi 1819). Allievo di T. Temanza, soggiornò a Roma (1779-80, con A. Canova), a Parigi, a Londra, formandosi sugli esempî classici e su quelli dei grandi architetti veneti del [...] º e dei palladiani inglesi del Settecento; per la decorazione interna studiò anche R. e J. Adam. Dal 1797 insegnò all'Accademia di Venezia. La sua opera principale è il teatro La Fenice (1790-92; l'interno, alterato dopo un incendio nel 1836, è stato ...
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Pittore italiano (Maniago 1910 - Venezia 2004). Formatosi all'Accademia di Venezia con V. Guidi, fu suggestionato soprattutto dall'espressionismo di G. Rossi, così come a Roma guardò alle esperienze della [...] intimismo (serie degli alberi del suo giardino) e di rielaborazione delle esperienze cubo-futuriste, astratte e realiste. Tra le mostre antologiche si ricordano quella di Ferrara (1979) e L'arte come bisogno di libertà (Venezia, Museo Correr, 1981). ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] . In questo senso, l'opera più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in S. Maria Mater Domini a Venezia. Altre opere importanti sono il Noli me tangere di Milano, il Guerriero turco dinanzi alla Sacra Famiglia di Londra, il ritratto di un ...
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Scrittore d'arte (Venezia 1706 - ivi 1778), conservatore della biblioteca di S. Marco. Pittore e incisore dilettante, si occupò specialmente della storia della pittura veneziana, integrando le Ricche miniere [...] collezione di stampe (Rembrandt, Luca da Leida, Callot, Marcantonio, ecc.) formata dallo zio collezionista e incisore, suo omonimo (Venezia 1680 - ivi 1767), collezione che, da lui aumentata, fu venduta dagli eredi (1791) al barone D. Vivant de ...
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Scultore (Asolo 1664 - Venezia 1743). Classicista originale e vigoroso, operò a Udine (cattedrale) e a Venezia (chiesa dei Gesuiti, S. Maria Formosa, chiesa dei Carmini, ecc.). ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...