Gemäldegalerie Alte Meister Fra le più importanti pinacoteche europee, fondata a Dresda dai principi elettori di Sassonia fra la fine del 17° e la prima metà del 18° secolo. Il nucleo più importante della [...] , manieristi e barocchi, fu acquistato nel 1747 dal duca di Modena. Accanto a tele quali La Madonna Sistina di Raffaello o la Venere di Giorgione vi sono opere di maestri fiamminghi e tedeschi del 15° e 16° sec. quali J. van Eyck, A. Dürer, L ...
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EVAN
A. Comotti
Nome etrusco di una dea che sembra potersi identificare con Eos. Su uno specchio di provenienza ignota dell'Antiquarium di Berlino essa appare, infatti, accanto a Thinth (Tithonos) a [...] (Adone) e alla ninfa Mean: seduta su una roccia, essa porge una corona ad Atunis. Qui appare dunque come ancella di Venere. Infine., sola, vestita di una lunga tunica e alata, E. è raffigurata sulla parte inferiore di uno specchio da Sovana, mentre ...
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Pittore (Amsterdam 1515 circa - Venezia 1584 circa). Partì in giovane età per l'Italia: visitò Roma e visse a Venezia e Padova. Entrò nella cerchia di Tiziano, col quale fu ad Augusta tra il 1548 e il [...] , 1552, Monaco, Alte Pinakothek). Accanto al fondamentale influsso di Tiziano, S. accolse suggestioni da Tintoretto, P. Veronese, A. Schiavone e Parmigianino (Ratto d'Europa, Amsterdam, Rijksmuseum; Morte di Adone e Venere e Cupido, Parigi, Louvre). ...
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Vedi ATINA dell'anno: 1958 - 1994
ATINA (Atīna)
G. Cressedi
Antica città situata al centro delle Mainarde, nell'alta valle del Melfa (m 490), sul luogo dell'odierna; fece parte della lega sannitica, [...] la chiama Atina potens. In A. erano un flamine del divo Traiano e un collegio di sacerdotesse di Cerere e di Venere. Numerosi gli avanzi delle mura di cinta, in opera poligonale, con restauri antichi, che racchiudono la Porta Aurea. Lo spazio ...
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Pittore e architetto (Basilea 1564 - Praga 1609), figlio dell'architetto Daniel I. Studiò dapprima nella bottega di Hans Bock il Vecchio, poi si recò a Roma (1584-87) e, nel 1591, a Praga. Nello stesso [...] Tra i suoi dipinti, influenzati dalle opere del Correggio e del Parmigianino, ricordiamo Ritratto di Rodolfo II (1594) e Venere e Adone (1609) entrambi a Vienna, Kunsthistorisches Museum. Tra gli edifici da lui progettati: la facciata della casa di ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia, sulle rive del ...
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GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] soggetto mitologico e allegorico nel palazzo Barbò a Cremona (Ferrazzi), il più noto dei quali è il medaglione del soffitto con Venere assunta all'Olimpo dalle Stagioni, di cui presentò il bozzetto a Brera nel 1841 (Gazzetta di Milano, 15 ott. 1841 ...
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ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] degli scultori e degli scalpellini elencati negli annali della Fabbrica. Secondo il Lomazzo, l'A. avrebbe scolpito un gruppo di Venere e Cupido,poi trasportato in Francia da Francesco I; di questo gruppo, che il Lomazzo cita però solo nell'indice ...
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Famiglia di pittori e di scultori francesi attivi nei secc. 17º-18º. I più noti sono: Étienne (Parigi 1644 - ivi 1736), pittore e incisore, paesista classicheggiante; il figlio Gabriel, pittore (Parigi [...] alcune opere a Versailles e nei musei di Lilla e di Troyes; il figlio di Gabriel, Christophe-Gabriel (Parigi 1710 - ivi 1795), scultore, attivo nello studio di Pigalle. Eseguì statue per il castello di Louveciennes, fra cui una Venere ora al Louvre. ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] Zunti è possibile seguire il corso della sua attività.
Dopo che il C. gli ebbe donato, tramite Roberto Monaldi, una sua Venere incisa in acciaio, il duca Ottavio Farnese, duca di Parma e Piacenza, gli commissionò nel 1566 due sigilli d'argento con l ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...