VERONICA Giuliani, santa
Luigi Giambene
Nata a Mercatello (Urbino) il 27 dicembre 1660, morta a Città di Castello il 9 luglio 1727. Fin dalla fanciullezza diede segni di pietà singolare, di carità verso [...] ricevette nel capo l'impressione della corona di spine. Dopo una digiuno a pane e acqua di tre anni, nel venerdìsanto del 1697 le apparvero le stimmate e nel cuore ebbe impressi gli strumenti della passione, della quale soffriva talmente i dolori ...
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Mistica tedesca, nata a Norimberga, di famiglia patrizia, nel 1277, il giorno del VenerdìSanto, morta a Engeltal il 27 dicembre 1355. A dodici anni entrò a Engeltal nel convento delle domenicane, dove [...] trascorse una pia vita di ascesi e di penitenza e nel 1345 era madre superiora: nei suoi ultimi anni ebbe il conforto dell'assistenza spirituale di Enrico di Nördlingen, il quale nel 1351 si recò appositamente ...
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Si chiamavano con questo nome a Genova delle confraternite di flagellanti, più tardi trasformate in sodalizî processionanti. La devozione dei disciplinanti o flagellanti (v. confraternita) che uniti giravano [...] sulle casacce: al principio del sec. XVII la processione delle casacce non è più che una pompa senza penitenza, trasferita dal Venerdìsanto al 3 maggio, festa dell'invenzione della Croce.
Anche in altre città di Liguria e in più villaggi di Sicilia ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] dal greco πάσχειν «patire») fece accentuare il ricordo della passione e della morte (ancora oggi i Greci chiamano il venerdìsanto P. della Crocifissione). L’interpretazione paolina, che contrappose la festa cristiana a quella ebraica, nel 2° e 3 ...
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Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] e del martirio, come colore liturgico nella liturgia romana il r. è usato nella Domenica delle Palme e nel Venerdìsanto, nella solennità di Pentecoste, nelle feste della Passione del Signore, nella festa natalizia degli apostoli e degli evangelisti ...
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Ultima opera del poeta francese Chrétien de Troyes (seconda metà sec. 12º), iniziata tra il 1182 e il 1190 e rimasta incompiuta, dedicata al conte di Fiandra Filippo d'Alsazia.
Vi si narrano le avventure [...] e il suo regno, e riparte alla ricerca del Graal. Vaga per cinque anni senza nemmeno entrare in una chiesa, poi un Venerdìsanto incontra un eremita che gli rivela che la processione del Graal al castello recava l'ostia per il Re Pescatore, che da ...
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Rito liturgico che nel cristianesimo e in altre religioni, anche dell’antichità, ha funzione espiatoria o propiziatoria o costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo sacro. Oltre a essere [...] sono stabilmente connesse con alcune date del calendario (le stazioni, la candelora, la domenica delle palme, il venerdìsanto, il Corpus Domini, le rogazioni), oppure sono ordinate per qualche speciale circostanza. Nella prassi attuale del rito ...
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Medicina
Periodo che precede la morte. È caratterizzata da un progressivo esaurimento delle funzioni vitali: intermittenza del respiro, affievolimento e irregolarità dei battiti cardiaci, indebolimento [...] di Giuda nel Getsemani, in cui l’anima di Gesù è invasa dall’angoscia. In ricordo di questo momento la Chiesa celebrava al VenerdìSanto la funzione dell’a. o ‘tre ore di a.’, consistente nel commemorare le tre ore passate da Gesù sulla croce e ...
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Der Fliegende Holländer (L'Olandese volante, nei paesi latini intitolato Il Vascello-Fantasma) Opera romantica in tre atti di R. Wagner. Rappresentata per la prima volta a Dresda il 2 gennaio 1843, l’opera [...] impresa a dispetto di ogni ostacolo naturale o soprannaturale (ovvero, secondo un’altra versione, decise di salpare di venerdìsanto, contro le disposizioni religiose tradizionali), e fu perciò condannato a vagare nei mari fino al giorno del giudizio ...
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Scrittore e uomo politico croato (n. Sveti Rok 1889 - condannato a morte nel 1945). Fu uno dei principali sostenitori del regime ustascia. Nella sua feconda opera narrativa meritano rilievo i tre volumi [...] : Pod gorom ("Sotto la montagna", 1930), Opanci dida Vidurine ("Le opanche del nonno V.", 1933), Na veliki Petak ("Al VenerdìSanto", 1939) e il romanzo Ognjište ("Il focolare", 1941), in cui è ritratta con epica ampiezza e plasticità la vita dei ...
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venerdi
venerdì s. m. [lat. Venĕris dies «giorno di Venere»]. – Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne «governasse» la prima ora: partirò, ritornerò...
aliturgico
alitùrgico agg. [comp. di a- priv. e liturgico] (pl. m. -ci). – Senza liturgia: giorni a., quelli nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione della messa (attualmente, nel rito romano, il venerdì santo e il sabato santo;...