Con questa parola, usata per designare anche collettività o riunioni di persone, adunate di popolo o di armati, discorsi di superiori prima o dopo gli uffici sacri, mercedi o prezzi per servizî, s'indica [...] avvisava tutti di alzarsi (Levate) e il celebrante conchiudeva con la colletta. Ricordo di tale uso è rimasto soprattutto nel venerdìsanto. Ancora nel sec. IX si diceva a Roma una sola colletta, ma poi si aggiunsero quelle delle feste "commemorate ...
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Dal 28 maggio 1937 al 10 maggio 1940 fu primo ministro di Gran Bretagna, leader del partito conservatore dal maggio 1937 al novembre 1940, fieramente ostile all'ideologia e alla politica interna ed estera [...] Lord Halifax (11-14 gennaio 1939) Mussolini, in cui continuò a confidare nonostante il colpo di mano sull'Albania (venerdìsanto 1939) e la consegueute violazione dell'accordo italo-inglese. Mentre fin dall'ottobre 1938, costretto dal risveglio dell ...
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MAZZACURATI, Carlo
Stefano Oliva
Regista, produttore e sceneggiatore, nato a Padova il 2 marzo 1956 e ivi morto il 22 gennaio 2014. I suoi film, frequentemente ambientati nel Nord-Est d’Italia, raccontano [...] passione (2010), storia di un regista in crisi creativa (Silvio Orlando) che si trova a dirigere la sacra rappresentazione del Venerdìsanto, con gli abitanti del paese in veste di attori. Come negli altri film di M., dietro le grottesche vicende dei ...
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STROZZI, Bernardo
Giuseppe Fiocco
Pittore detto il Cappuccino o il Prete genovese. Nacque a Genova nel 1581, morì a Venezia nel 1644. A Genova fu preso in quella corrente pittorica, profondamente intrisa [...] parte anche le sue opere giovanili più fiammingheggianti (come la Cuciniera di Palazzo Rosso, o il Giovedì grasso e il VenerdìSanto di palazzo Giorgio Doria) dal cadere nel "genere"; e lo rese attento ad accogliere prima elementi caravaggeschi, poi ...
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Composto di due voci ebraiche, hallelū (\ebraico\) "lodate" e Yāh (\ebraico\), forma breve del nome divino Jahvè. Si trova scritto in numerosi salmi, come formula dossologica, al principio, e in qualche [...] e si usa principalmente nei riti funebri (così pure nel rito latino mozarabico della Spagna), nei giorni di digiuno e il venerdìsanto. Durante le controversie del IX-X secolo i Greci rimproveravano appunto agli Occidentali, tra l'altro, l'uso dell ...
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Pittore, scultore ed architetto nato a Baeza (Andalusia) verso il 1520, morto a Madrid nel 1570. Della sua formazione non si sa altro, se non che venne in Italia verso il 1550. Visse nell'ambiente dei [...] Madrid. In quello stesso convento va attribuito al B. il celebre Cristo giacente, che serve tuttora per il Sepolcro del venerdìsanto. Per incarico della regina Isabella fece pure l'immagine della Madonna "de la Soledad", oggi in S. Isidro di Madrid ...
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ŠENOA, August
Arturo Cronia
Scrittore croato, nato a Zagabria il 14 novembre 1838, ivi morto il 13 dicembre 1881. Studiò legge, ma non fini gli studî e si dedicò alla letteratura. Collaborò a varie [...] romantiche ballate parafrasò leggende popolari ed episodî storici anche italiani, come in Veliki Petak, Lanac, Propast Venecije (Venerdìsanto, La catena, La caduta di Venezia). In prosa scrisse numerose novelle e parecchi romanzi storici. Sia nelle ...
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. Col nome di giorni aliturgici, cioè "senza liturgia", vengono distinti nel linguaggio ecclesiastico quei giorni nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione del sacrificio eucaristico. Negl'inizi [...] ); ma, dopo Gregorio II (715-731), anche i giovedì quaresimali ehbero la loro liturgia. Il venerdìsanto e il sabato santo furono sempre e da per tutto aliturgici per il grande digiuno in attesa della resurrezione del Signore. Presentemente nel rito ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Palermo da nobile famiglia verso il 1753. Pubblicò una dissertazione Sopra l'egualità e la disuguaglianza degli uomini in riguardo alla loro felicità (1778), in cui volle [...] un moto diretto ad abbattere il governo esistente. La rivolta era fissata per il 3 aprile 1795, durante la processione del Venerdìsanto; ma per opera d'un delatore, essa fu sventata e il D. B. fu arrestato e condannato a morte. Venne decapitato ...
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SALZILLO y ALGARAZ, Francisco
José F. Rafols
Scultore, nato a Murcia nel 1707, ivi morto nel 1783. Studiò presso il pittore Manuel Sánchez, ma già seguiva la sua vocazione religiosa, quando la morte [...] e popolò di suoi lavori tutte le chiese di Murcia. Singolarmente notevoli furono le sue statue per la processione del venerdìsanto. Il periodo culminante per pienezza e maestria nell'opera di S. è costituito dalle sculture da lui eseguite tra il ...
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venerdi
venerdì s. m. [lat. Venĕris dies «giorno di Venere»]. – Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne «governasse» la prima ora: partirò, ritornerò...
aliturgico
alitùrgico agg. [comp. di a- priv. e liturgico] (pl. m. -ci). – Senza liturgia: giorni a., quelli nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione della messa (attualmente, nel rito romano, il venerdì santo e il sabato santo;...