dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] di timide riforme, soprattutto di natura fiscale, anche nello Stato della Chiesa. Nel ducato di Milano, la ristrutturazione degli uffici pubblici, l’abolizione dellavenalitàdellecariche e l’entrata in vigore del catasto teresiano migliorarono l ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] politici locali, perché si inserisce acquisitivamente nella rete dell'accentramento, formando un notabilato da 'venalità' (le cariche si compravano) che si pone in luogo delle possibili cariche elettive (v. Tocqueville, 1856).
L'anoblissement formale ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] , la società competitiva, la venalità dei rapporti capitalistici, il livellamento della vita culturale, la monotonia del il mito si nascondeva sotto la terminologia delle scienze sociali; essa si caricava degli stati d'animo alternativamente sadici e ...
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venalita
venalità s. f. [dal lat. tardo venalĭtas -atis]. – Il fatto di essere venale, di essere cioè, o di poter essere, oggetto di commercio, di compravendita: v. di un bene; in partic., nel diritto intermedio e moderno, prassi per la quale...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...