L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] 'assimilazione dei suoi metodi e dei suoi risultati che la pratica della medicina si sviluppò in senso moderno. La velocità con cui si diffusero le notizie riguardo al vaccino antirabbico di Pasteur, alla tubercolina di Koch, al siero antidifterico ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] la sua elevata presenza nell'acqua e nei tessuti lipidici. Il tessuto neoplastico in genere si 'rilassa' con velocità differenti rispetto ai tessuti che lo circondano. La diversità nei tempi di rilassamento dei tessuti produce differenti intensità di ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] tanto frequentemente, è entro certi limiti relativamente diverso da soggetto a soggetto sia per età di insorgenza, sia per velocità di processo, sia, infine, per distribuzione delle lesioni (v. Levi e altri, 1933; v. Antognetti e Scopinaro, 1954).
Le ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] è basso e le cellule CD4+ scendono lentamente. La fase cronica può durare parecchi anni ed è caratterizzata da un veloce e costante riciclo dei virus, che fa diminuire progressivamente il numero delle cellule CD4+ circolanti (Ho et al., 1995). Con ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] la loro morte, un processo che egli stesso descrisse come "degenerazione" (Degeneration). La forza, la velocità e la quantità dei cambiamenti definivano la differenza fra degenerazione infiammatoria e degenerazione ordinaria. Per Virchow le cause ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] è l’estrema variabilità con cui si manifesta, sia in termini di estensione e grado di retrazione delle dita sia di velocità di evoluzione. È essenziale scegliere con cura il momento opportuno per l’intervento, né troppo presto, quando non è ancora ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] , all'improvviso, senza che nessuno lo abbia avvertito, si accorge di attraversare la strada mentre sopraggiunge un'auto a forte velocità. L'alta attivazione causata da questa percezione facilita sia l'idea di fare un balzo in avanti per mettersi al ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...
veloce
velóce agg. [dal lat. velox -ocis]. – 1. Che si muove e si sposta con grande rapidità, che impiega, o è capace di impiegare, poco tempo a percorrere grande spazio (è sinon., ma solo in parte, di celere e di rapido): un corridore, un...