Nucleoside costituito da adenina e ribosio (9-β-D-ribofuranosiladenina), di formula
Si ottiene dal nucleotide acido adenilico, uno dei costituenti dell’ RNA. Biologicamente importanti sono i derivati [...] con l’acido fosforico, fra cui l’acido adenilico, l’acido adenosindifosforico, l’acido adenosintrifosforico. È farmacologicamente attiva come vasodilatatore. ...
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nome abbreviato della dihydroxy;phenylalanina (diidrossifenilalanina), [1].
È un amminoacido presente nelle leguminose e nel lattice di Euphorbia lathyris. Si trova in quantità trascurabili nei tessuti [...] del flusso sanguigno e inibizione della liberazione di noradrenalina. I farmaci dopamminergici, per il loro effetto vasodilatatore e la modica azione ipotensiva, sono impiegati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca acuta e per migliorare la ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] . Si può osservare che PGI2 ha effetti opposti a quelli di TXA2, inibendo l’aggregazione piastrinica e agendo come vasodilatatore. Vista l’importanza dei prostanoidi, le COX sono bersagli di farmaci assai rilevanti per la salute umana, quali gli ...
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vasodilatatore
vaṡodilatatóre agg. (f. -trice) e s. m. [comp. di vaso e dilatatore]. – Nel linguaggio medico, relativo alla vasodilatazione; che provoca vasodilatazione: azione v.; rimedio v. o, come s. m., un vasodilatatore.
vasodilatazione
vaṡodilatazióne s. f. [comp. di vaso e dilatazione]. – Nel linguaggio medico, l’aumento di calibro di vasi sanguiferi (con particolare riguardo alle arteriole), dovuto all’azione delle fibre vasomotorie del parasimpatico, che...