I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] lavoratori nelle strutture, si dovesse agire «con tutta quella varietà e larghezza di accorgimenti e d’espedienti ed entro quei e di miglioramento dell’efficienza del sistema nel suo complesso. Per quanto concerne il sindacato, la minoranza riteneva ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] forze polari, potesse comprendere l'unità soggiacente all'enorme varietà di fenomeni fisici e fosse in grado di spiegare 'atomica' dell'impatto e dell'impulso.
Come molte filosofie complesse, quella di Kant poteva essere letta in modo opposto a ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] costruttori navali dell'Arsenale di Venezia si cimentarono in una grande varietà di progetti, spesso in concorrenza gli uni con gli altri. , di geologia e di sedimenti fossili, elaborando complesse teorie riguardanti sia la cosmologia sia la geologia ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] di Arcesilao (Strabone, I, 2, 2). Per la varietà dei suoi interessi scientifici, che spaziavano dalla geografia ‒ termine di rivolgersi anche a strati meno colti, rispetto ai complessi trattati scientifici. Questo vale, per esempio, per tematiche ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] da Kepler, e che avrebbe dovuto affrontare i complessi problemi sollevati dai fenomeni relativi alle eclissi. L' nuovi missionari istruirono personalmente l'imperatore su una grande varietà di argomenti, dalla matematica e dall'astronomia alla ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e 266 stazioni di evangelizzazione. A questi occorre aggiungere 16.805 membri di chiese formate da pentecostali immigrati. Il totale complessivo è di 100.000 membri circa. I pastori pentecostali iscritti al ruolo sono 537.
Ma non tutti i pentecostali ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] , per leggervi le sequenze figurative della vittoria di Galerio sui persiani, e dell’istituto tetrarchico nel suo complesso, in una varietà di istantanee che fissano le scene più significative ed emblematiche: la cattura dell’harem di Narseh, l ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] retaggio storico, al di là delle molte varietà, era un programma semplicistico: l'abbattimento corporativismo fascista, deriva da questa diversità. Si tratta da una parte di un complesso di leggi che andarono subito in vigore (legge 3-4-1926, n. 563 ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] ancora di più l’apporto cattolico.
Per di più non si può trascurare il fatto che proprio la complessità e la varietà sopra ricordate consentivano a molti cattolici ‘militanti’ di aderire alle Brigate Garibaldi o ad altre formazioni ‘laiche’ e ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di vista numerico le case monastiche soppresse dal 1855 erano state complessivamente 4.056, con 57.492 membri coinvolti. I maggiori ordini vicina alla tradizione religiosa, seppur con una varietà di pratiche di pietà, talvolta lontane dalla purezza ...
Leggi Tutto
complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...