Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] molecola antigenica e si associa un tempo di latenza variabile. Si ammette, in generale, che alle cellule dotate . Un metodo di notevole interesse, proposto dal 1985, mira a generare cellule con reattività non specifica verso tumori immunogeni ...
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Degrado ambientale
Lester R. Brown
Introduzione
È ormai molto tempo che gli ecologi denunciano il fatto che il problema dell'alterazione degli ecosistemi è stato affrontato in modo superficiale, senza [...] pro capite è diminuita dalla metà del secolo in proporzioni variabili da un terzo alla metà.
Il confronto tra i rendimenti raccolti da vendere sul mercato a un sistema che mira a soddisfare esclusivamente i bisogni legati alla sussistenza.
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Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] , di forma biconcava, del diametro di circa 7-7,5 mm. Il loro numero normale è variabile nell'uomo adulto tra 4.500.000 e 6.000.000/mm3 e nella donna tra i 4 simile a quello impiegato nelle leucemie acute mira a ottenere il ripristino della fase ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] di conoscenza per il suo contenuto empirico-osservativo, e perché mira a scoprire regolarità (leggi causali), e quindi a formulare componenti può di volta in volta essere considerata variabile dipendente o indipendente nelle analisi di ecologia umana ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] con una visione riduzionistica che fa perdere di mira l'essere umano nella sua interezza.
La è più robusto di quello dell'uomo moderno, mentre le sue proporzioni sono variabili. È testimoniata l'associazione di resti di H. erectus con la presenza ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] Sanità.
Clonazione di organismi
La clonazione di organismi mira alla produzione di più copie genetiche di un organismo minore in un altro; si pensi, per es., alla variabile distribuzione delle cellule staminali: i pochi successi della clonazione per ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] del timpano le onde sonore. Di forma variabile, con asse maggiore verticale diretto obliquamente in , Manuale di audiologia, Milano, Masson, 1996.
A. Dufur, A. Mira, O. Pignataro, Otoneurologia clinica, Milano, CRS, 1993.
F. Martini, Fondamenti ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] il μm e poche decine di Å (di grandezza, perciò, variabile da 1 a circa 400 volte), e sono stati rivelati ulteriori fino al livello delle grosse molecole. La biologia molecolare mira a dare una interpretazione unitaria dei fenomeni vitali e a ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] separa da questo dopo la coagulazione. È un liquido di colore variabile da giallo pallido al giallo oro che si può considerare come immunitari indotti da malattie infettive in atto o pregresse. Mira a dimostrare la presenza di anticorpi nel s. o ...
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Biologia
In embriologia, p. cefalico, nella gastrulazione delle uova telolecitiche, p. della linea primitiva contemporaneamente allo spostamento caudale del nodo di Hensen.
Matematica
Il p. analitico [...] data una serie di potenze ∑∞k=0ak(z−z0)k, dove
z è una variabile complessa e z0, a0, a1, …, an, … sono costanti complesse prefissate, si fissato all’affusto in modo da innalzare la linea di mira e consentire il tiro dell’arma da una postazione molto ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...