Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] siti di Altamira o di Paso de la Amada, una grande complessità di forme e di decorazioni. Quanto alle testimonianze riguardanti le strutture configurazione dei villaggi (villorios) fu estremamente variabile. Le prime manifestazioni del processo di ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] dal benessere individuale a quello sociale è un'operazione teorica complessa e controversa, ma si può concordare sul fatto che le condizioni di vita di un paese, ignorando il ruolo di altre variabili (v. Sen, 1983). Se, ad esempio, si assume l' ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] califfo Hārūn al-Rašīd e l'imperatore Carlo Magno; nel complesso, i rapporti diplomatici con Costantinopoli ‒ la quale era però sebbene assuma una posizione diversa e un'estensione variabile, avviene anche nelle rielaborazioni dell'opera di Tommaso ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] chiuso da due squadre composte ciascuna da un numero di giocatori variabile tra i trenta e i cinquanta. Il secondo, denominato hurling il loro prestigio e il loro potere sociale restano nel complesso modesti. A parte Rivera (il campione del Milan e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] che il mare in movimento era una realtà di gran lunga più complessa di quanto si fosse creduto fino ad allora.
Il primo Novecento: sismici avevano rivelato la presenza di una sedimentazione di spessore variabile fra i 300 e i 600 m ca., davvero ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] molto meno della metà negli stadi più avanzati. A tali esigenze variabili si deve provvedere con una scuola pubblica di massa, via di regolarne la struttura sempre più differenziata e complessa. Nei modi di riproduzione socioculturale e biopsichica ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...]
La soglia che separa le imprese artigiane dalle altre è variabile secondo i paesi (per esempio 20 addetti in Svizzera, nell'ordinamento giuridico
La nozione di artigianato è sicuramente complessa. Nell'opinione comune prevale l'idea che ogni impresa ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] non è certo un fenomeno nuovo. Al contrario, il complesso di capacità e di competenze culturali di vario genere che uno squilibrio intrinseco tra i costi fissi e i costi variabili nella produzione (e riproduzione) di tale bene. Nella produzione ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] scende ovviamente al di sotto del 2° nelle economie evolute e complesse come quelle francese e italiana, e ancor di più nei pochi il livello socio-economico-demografico raggiunto dagli Stati e variabile fra gli estremi teorici di 0 e 1 - vede ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] v., 1978-1986).
La storia del termine 'sacro' è semplice e complessa nel contempo. Per un verso, esso - e, più in generale la varietà delle religioni positive, come in larga misura variabile, sia nelle particolari qualità sia nella loro sintesi. Come ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....