Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] La lettura di ispirazione marxista di tale rapporto appare quindi nel complesso più fondata; e ciò benché, come si è visto tende rapidamente a farsi diretto strumento. Essa è una variabile dipendente dal sistema delle relazioni e delle istanze delle ...
Leggi Tutto
Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] alla coppia e impiantati nell'utero dopo un periodo di tempo variabile da qualche mese a più anni. Circa 30.000 embrioni sono sotto la parola identità si cela un denso e complesso nucleo di significati; ai nostri fini può essere sufficiente ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Sud-Est asiatico
Charles Higham
I luoghi del culto
L'identificazione di aree di culto o di santuari d'epoca pre- e protostorica rientra nel tradizionale terreno [...] ‒ due di una divinità Hindu e quattro del Buddha, di altezza variabile tra i 9 e i 35 cm ‒ e parte di un cavalcatura (veicolo) di Shiva, poste a sorveglianza dell'ingresso. Il complesso è circondato da un fossato largo 50 m che misura 600 × ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] Le urne (grandi olle biansate) erano sepolte nella sabbia ad una profondità variabile tra 30 cm e 1 m ed erano riunite in vari gruppi, di Gordion, il cui nucleo, foderato da una complessa struttura di travi lignee alternate a paramenti in blocchi ...
Leggi Tutto
Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] L'insistenza da parte delle scienze sociali sulla variabilità storica e sociale dell'identità solleva due V, 6.
Negri, N., Ricolfi, L., Sciolla, L., Introduzione, in Complessità sociale e identità, Milano 1983, pp. 13-23.
Parfit, D., Reasons and ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] (VIII-III sec. a.C. ca.), anche se più ampi e ben pianificati complessi dovettero essere realizzati solo più tardi, in epoca Pucara (II sec. a.C circolare, quadrangolare o rettangolare e con una capacità variabile tra 150 e 1000 m³, da cui si ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] di indagini più estese, che hanno messo in luce una complessa fisionomia urbana. La sede dell'autorità politica e religiosa (che si osserva una moltiplicazione di agglomerati di grandezza variabile; potrebbe trattarsi tanto di villaggi o piccole ...
Leggi Tutto
Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] concentrato nel governo, è più probabile che l'esito complessivo sia una politica fiscale poco disciplinata.
Altri studi avviene nel periodo successivo (essi non riguardano cioè una variabile di stato). Eppure, gli aspetti intertemporali hanno un ...
Leggi Tutto
Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] possa "sorgere un conflitto fra chi sostiene l'eguaglianza di qualche variabile diversa dalla libertà (come il reddito o la ricchezza o il È qui - ma il discorso diverrebbe davvero assai complesso - che le prospettive immediate dell'idea di ...
Leggi Tutto
Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] dei fattori (e non uno dei più importanti) di un complesso processo elettrochimico. Per il metabolismo di insetti e di animali , microfratture, ecc.) sono di forma e dimensioni molto variabili, ma i più importanti ai fini del deterioramento sono ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....