HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] °), detta Heiligtum Unserer Lieben Frau, mentre della seconda metà del sec. 10° sono la borsa- vangelo, un determinato evento sacro della vita di Cristo - in Matteo l'Incarnazione, in Marco la Risurrezione, in Luca la Crocifissione e in Giovanni ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] quest'ultimo e quella del vangelo sul primo. Gli unici Sansone, S. Onofrio e lo Spinario.
Del secondo gruppo di p. in Abruzzo i tre Lapo, nonché del figlio Giovanni, un p. ottagonale per il duomo di Siena; lo stesso Giovanni eseguì tra il 1297 e ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] pagina d'apertura al Vangelo di Luca (c. 157v), che si trova in quinterni seriori del secondo volume, egli riprende senese di Liberale da Verona, G. da C., Venturino da Milano, Giovanni da Udine e prete Carlo da Venezia, in La miniatura italiana tra ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] menzione già nell'802, e sullo stesso monte secondo i più antichi cronisti il mitico re Merwig avrebbe funzione di leggio per il vangelo, anche perché solo dal sec a tre navate, venne dedicata a s. Giovanni Evangelista. Il coro fu completato nel 1279, ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] opposta del Rodano, attorno alla chiesa di Saint-Gervais.Dalla seconda metà del sec. 13° sono attestati a G. insediamenti alcuni manoscritti costantinopolitani con il vangelo (gr. 19; fine del sec. 11°) e la liturgia di Giovanni Crisostomo (gr. 24; ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] estense Teofilo Calcagnini. I Sermoni di s. Agostino sul Vangelo di s. Giovanni della Bibl. Malatestiana a Cesena (ms. D. 111 1469; un Corale (Reggio Emilia, Bibl. com., Cor. 17 A 144). che secondo Fava (in Salmi, 1932, p. 188) o è assai vicino al C. ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] nella pieve di S. Maria e S. Giovanni a Vicopisano (Pisa), dove l'ade è esempi del sec. 9°, ma, secondo un'iconografia diffusa a partire dagli inizi nelle vesti di un sovrano (Sal. 24,7; Vangelo di Nicodemo, V) come su una colonna del ciborio ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] è narrato negli apocrifi; secondo le versioni più antiche (Protovangelo di Giacomo, VIII-IX; Vangelo dello pseudo-Matteo, VIII dell'imperatore Costantino VII e di sua moglie Elena nella Cronaca di Giovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., 5-3 n. 2, c. ...
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Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] strade di Roma minacciata dal longobardo Astolfo.Secondo la Cronaca di Giorgio Monaco (metà del (sec. 12°) è una miniatura della Cronaca di Giovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., Vit. 26-2 motivo stilizzato, mentre nel Vangelo di Alavardi è ornato da ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] (anche nella liturgia di Giovanni Crisostomo la lettura del Vangelo poteva avvenire fuori dall'iconostasi bastava ai chierici salire sull'a. per farsi udire dall'assemblea. Secondo Krautheimer (1980) l'uso degli a. è sconosciuto a Roma fino ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...