LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] modi della miniatura lombarda degli inizi del secolo, come il Vangelo detto di Matilde (New York, Pierp. Morgan Lib., 492; dalla Toscana, con la presenza in L. di Giotto (v.), diGiovannidi Balduccio (v.) da Pisa e di Gano da Siena (v.), tra i quali ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] (Lowden, 1992), i libri dei Re (Lassus, 1973), la Scala del Paradiso diGiovanni Climaco (Martin, 1954), il 'romanzo' di Barlaam e Iosafat (Der Nersessian, 1937) e i vangeli, in una particolare versione con fregi figurati (Omont, 1908; Velmans, 1971 ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] canoni di numerosi manoscritti dei secc. 11°-12° (tra i quali il Vangelodi Parma, Bibl. Palatina, Pal. 5, e il Vangelodi stesso accade per i c. polilobati, di cui compaiono versioni completamente lisce (S. Giovannidi Efeso, Didyma e Nea Moni a ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Protovangelo di Giacomo e del Vangelo dello pseudo-Matteo hanno fornito soggetti per il ciclo della Vita di Cristo giottesca dei primi decenni del Trecento, in Scritti in ricordo diGiovanni Previtali, Prospettiva, 1988-1989, 53-56, pp. 109-113 ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] orafo e pittore, al servizio di Mahaut d'Artois (1302-1329); Jean le Braelier, orafo diGiovanni II di Francia (1319-1364) e dei sec. 5°, utilizzata nella copertura del c.d. Vangelodi Eǰiacin conservato a Erevan (Matenadaran, 2374).Assai meno diffuse ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] del passionario appena considerato miniò il Commento al vangelodi S. Marco (Bibl. Naz. Marciana, lat 1967, pp. 263-279; S. Bettini, Le miniature dell'Epistolario diGiovanni da Gaibana nella storia della pittura veneziana del Duecento, in C. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] . 570-586; E. Marino, L'affresco trecentesco 'Via Paradisi' diGiovannidi Bartolomeo Cristiani in San Domenico di Pistoia. Iconologia della partecipazione regale di Maria alla ''Traditio Regni'' di Cristo al Padre, Memorie domenicane, n.s., 18, 1987 ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] La figura di s. Eustachio compare fra le miniature di molti manoscritti, tra cui le Ore diGiovannadi Savoia , p. 13); lo stesso motivo (senza uccelli appesi) riappare nel Vangelodi Melbourne (Nat. Gall. of Victoria, 710/5) e negli ottateuchi ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] state ritrovate tracce anche sul mosaico, sia nel testo diGiovanni visibile nel libro aperto tenuto da Cristo. Nella antiariani - Cristo nell'abside tiene un libro aperto con due passi del vangelo: "Qui vidit me, vidit et Patrem" (Gv. 14, 9) ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] nella sua prefazione, si trovano: il De proprietatibus rerum di Bartolomeo Anglico; l'Opus imperfectum, una serie di omelie sul Vangelodi Matteo, durante il Medioevo attribuita a Giovanni Crisostomo; la Bibbia e la Legenda sanctorum; il Manipulus ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.