Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] alla Maddalena (Noli me tangere, che vede il Cristo spesso nelle vesti di ortolano, secondo il vangelodiGiovanni), la Cena in Emmaus (con Cristo spesso raffigurato in veste di pellegrino, o benedicendo il pane in relazione alla cena eucaristica), l ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] della sofferenza redentrice (Discorso, 45, 24; PG, XXXVI, col. 655).In modo analogo, i Trattati sul VangelodiGiovannidi s. Agostino offrono innumerevoli esempi sia dell'elaborazione morale-ascetica della venerazione della c. sia dello sviluppo ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] caso, la più antica l. occidentale pervenuta in buono stato di conservazione venne realizzata nell'Inghilterra settentrionale da artigiani anglosassoni; essa ricopre un vangelodiGiovanni copiato sul finire del sec. 7° o agli inizi del successivo ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , Bibl. Interuniv., II, c. 145), e nel De sphaera diGiovanni da Sacrobosco, composto nel 1220 (Parigi, BN, lat. 10227, c È il caso di una miniatura della metà del sec. 11° che commenta l'inizio del VangelodiGiovanni nella Bibbia di Londra (Colonia, ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] in lumi più opachi a mano a mano che si allontanano dai lumi intelligibili. Così Scoto, interpretando il prologo del vangelodiGiovanni, "Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv. 1, 9), introduce una distinzione tra la lux ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] soprannominato Zelota; Giuda Iscariota. In Lc. 6, 14-15 e in At. 1, 13 Taddeo è sostituito da Giuda di Giacomo. Nel VangelodiGiovanni non esiste un elenco completo degli a., ma oltre a un discepolo prediletto (identificato con l'autore dello stesso ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Panvini Rosati
Il simbolo con il quale si indica Cristo, secondo la definizione diGiovanni Battista ricordata dal VangelodiGiovanni (Gv. 1, 29), rappresentato come un a. sdraiato verso sinistra e retrospiciente con un vessillo al fianco, si trova ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] hoc, ma si fondino su tradizioni molto antiche, è bene evidenziato dall'esempio della miniatura iniziale del VangelodiGiovanni nel Libro di Durrow (Dublino, Trinity College, 57, c. 192v). Un quadrato non colorato, circondato da fregi animalistici ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] primitivo si ricordino pure l'ancora, riferita alla fede nella promessa di vita eterna, secondo l'indicazione di s. Paolo (Eb. 6, 19) e la vite, simbolo del Cristo ispirato al VangelodiGiovanni (Gv. 15, 1-5), ma fondato anche sulla tradizione del ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.