Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] politica: attenendosi sempre alla centralità del Vangelo, nelle Osservazioni sulla morale cattolica come nel conte Pietro Manzoni. Suo padre naturale fu però Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro che con Cesare Beccaria avevano ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] causa certissima di tutto questo è preconizzata dal vangelo. Nessuna ragione ci spinge poi ad affermare che fuori di questo mondo viae non si possano strettamente definire scuole ‒ l'insegnamento diGiovanni Duns Scoto (1274 ca.-1308) fu, per esempio ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
diGiovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia diGiovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] it., Torino 1980, pp. XV-XVI). Anche in questo caso, insomma, non è tanto un nuovo vangelo documentario che deve essere bandito quanto la necessità di integrarlo immediatamente col suo codice critico.
c) La stampa periodica
Accanto a quelle foto-cine ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] spazio per uno stato migliore qual è la buona novella del Vangelo. Non regge l'ibrido che nasce dalla connessione tra la di operare per un ritorno al paganesimo.
I modi di questa polemica sembrano ricalcare il tono del libello Sulle statue diGiovanni ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e dell'uomo ‒ rilanciata dai testi di Marsilio Ficino e diGiovanni Pico della Mirandola ‒ nel consumare la feconda di lode, in quanto "per mezzo di cose naturali raccoglie i benefici celesti per la buona salute dei corpi". Se anche nel Vangelo i ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] del testo sacro. Inoltre, l'esegesi di Martin Lutero (1483-1546), diGiovanni Calvino (1509-1564) e dei loro e tutti possediamo un Vangelo, una fede e gli stessi sacramenti, come sarebbe possibile che non avessimo il potere di sentire e giudicare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] colpiva innanzitutto Hegel, ma poi il neoidealismo di Croce e diGiovanni Gentile e la stessa filosofia della prassi conoscenza di essa:
Il dramma religioso della razionalità moderna è consistito, quindi, nel porsi come manifestazione o vangelodi una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] esito. Dal 1194 Enrico VI dotò Gioacchino, «abate di S. Giovanni de Flore», di terre, diritti e rendite; nel 1196 Celestino III . In questa seconda prospettiva il Vangelodi Gesù assume di fatto la cifra di protovangelo dello Spirito, come dimostra il ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] infatti accettò dapprima il vangelo insegnato da Marcione di Sinope e conobbe poi la dottrina di Mani, altra grande figura sotto il patronato diGiovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli. Ad Antiochia fu maestro di Nestorio. Centoventicinque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] un maestro. L’espressione «In principio», con la quale si apre il testo diGiovanni, non indica quindi l’eternità, ma solo il momento nel quale ha avuto inizio la predicazione del Vangelo. E a questa si riferisce la parola verbum o sermo, non a un ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.