momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] Fermi, superficie di: II 551 a. ◆ [ANM] M. di dipolo: nella teoria dei campi, il vettore pd, essendo p il valoreassoluto dei due poli costituenti il dipolo e d la distanza (infinitesima) orientata dal polo negativo a quello positivo; unità di misura ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] (o m. newtoniana) è quella formulata (1687) da I. Newton e basata sui concetti di massa e forza, nonché sul valoreassoluto delle determinazioni di spazio e tempo; essa consente di formulare leggi del moto valide senza restrizioni per qualsiasi corpo ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] due concetti di bassa p. e alta p. sono significativi per la descrizione del tempo, non in valoreassoluto, né relativ. alla p. media, ma relativ. al valore del campo barico circostante; (b) la p., arbitrariamente scelta, cui si fa riferimento per la ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] e poi sono leggermente separati ed estratti dal campo (in modo che su ognuno resti la sua carica indotta); misurando il valoreassoluto q di una qualunque delle due cariche, è D=q/S. La proprietà fondamentale di tale vettore è di essere in relazione ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] , e i metodi iterativi, che si possono applicare quando nella m. gli elementi della diagonale principale sono, in valoreassoluto, molto maggiori degli altri; sia gli uni che gli altri sono ben adattabili alle esigenze degli elaboratori elettronici ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] misto non si altera se si permutano circolarmente i fattori e viceversa cambia di segno, conservando inalterato il suo valoreassoluto, per una sostituzione non circolare dei fattori. Il prodotto misto di tre v. non nulli misura, prescindendo dal ...
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carica
càrica [Der. del lat. carricare, da carrus "carro" e quindi "ciò che si mette sul carro"] [LSF] Cosa che s'aggiunge o si somministra e, figurat., qualità o proprietà conferita; anche, l'operazione [...] della c. elettrica: tutte le particelle osservate hanno una c. elettrica che è un multiplo intero (positivo o negativo) del valoreassoluto e della c. dell'elettrone, costituente quindi il quanto di c. elettrica: v. elettrostatica nel vuoto: II 383 e ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] è l'immagine speculare di quella reale, come se ξ fosse uno specchio piano, ogni carica i. avente uguale valoreassoluto e segno opposto rispetto alla corrispondente carica reale: v. oltre: Carica elettrica immagine. ◆ [ELT] [OTT] I. elettronica: la ...
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dipolo
dipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] , è meglio parlare di momento dipolare) e dare un'espressione diretta per esso: p=sδ, essendo s il comune valoreassoluto delle due sorgenti scalari costituenti e δ la distanza orientata infinitesima dalla sorgente negativa a quella positiva. Un tale ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] dell'equilibrio atmosferico: si ha infatti equilibrio stabile, instabile o indifferente se, rispettiv., il g. dell'ambiente è, in valoreassoluto, minore, maggiore o uguale rispetto al g. dell'aria in moto. ◆ [MTR] [FME] Metodo del g. di pressione: v ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...