Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] comunicazione linguistica, arrivando a coprire un terzo assoluto della totalità degli enunciati prodotti (Cresti 1998). Romanica» 60, pp. 51-68.
Ferrari, Angela (2002), Valore intrinseco e funzioni testuali della frase nominale, in L’infinito & ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] della prima parola di un periodo (sia quando si tratta dell’inizio assoluto di un testo, sia dopo un punto fermo), i nomi propri di il punto mobile o mezzo punto seguito da minuscola, con valore di pausa intermedia tra punto e virgola e punto fermo, ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] (Croce, Logica come scienza del concetto puro)
Nell’uso popolare, affatto ha però finito con l’acquistare valore negativo anche nell’uso assoluto: – Ti ho disturbato? – Affatto [«per niente»].
Un discorso a parte meritano gli avverbi più e meno (che ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] merita il suffisso elativo (detto tradizionalmente di superlativo assoluto) -issimo.
Molto meno numerosi sono gli alterati da coinvolti nell’alterazione, in genere solo per alcuni valori unitari resi da forme nominali come milioncino, miliarduccio ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] espressa dal secondo termine di paragone, non in modo assoluto ma in modo proporzionale rispetto al contenuto della principale. La parentetiche, che inseriscono un commento nel discorso, spesso con valore probante (ad es., come vedi, come sai, come ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ [...] Mario corre tanto velocemente quanto con grazia
Inoltre, è possibile intensificare il grado comparativo aggiungendo così un valore superlativo assoluto (➔ superlativo): Mario è molto più / meno simpatico di Gianni.
Si noti che tutti gli aggettivi e ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] passato dei verbi inaccusativi può apparire in una costruzione assoluta (➔ assolute, strutture) con il soggetto posposto (3 a no (4 b.). L’uso del participio passato con valore attributivo è tipico anche dei participi dei verbi transitivi, nel ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] termine di paragone. In questo secondo caso l’intensificazione può avere valore sia positivo che negativo.
Negli esempi seguenti sono riassunti i vari tipi di superlativo assoluto (1) e di superlativo relativo (2), con riferimento sia ad aggettivi ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] suo statuto: l’irregolarità (e quindi la deviazione rispetto a una presunta norma) di cui sarebbe spia avrebbe infatti un valore non assoluto ma, appunto, relativo ad una data fase storica e a un dato livello di lingua. Come fa notare Serianni (1997 ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] dal se asseverativo (se avevo ragione!).
Alcuni elementi possono essere usati anche in modo assoluto (che?! o ma come!? o come!? per indicare stupore o sdegno) o con valore aggettivale per formare sintagmi esclamativi (che noia!, quante storie!); con ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...