Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] volto (Guido da Pisa, I fatti di Enea, p. 99)
Già in italiano antico alcune strutture assolute avevano valore formulare. Il fenomeno interessava soprattutto le strutture con participio presente: veggente tutta la gente, veggenti tutti, udenti ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] nel medioevo i generi di poesia per musica erano in assoluto i più praticati (Gallo 1986). Il culto italiano per la dalla produzione estetica. Il ritmo, infatti, e gli altri valori fonici (timbro, intonazione) hanno da sempre accomunato non soltanto ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] sua limitazione contestuale (ricorre solo in inizio assoluto o in posizione intervocalica).Sebbene molti studi g e n era presente anche in latino, anche se con un diverso valore fonetico (cognosco è co[gn]osco): nell’evoluzione storica, ben si è ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] da mentre o quando, le frasi temporali possono avere valore avversativo, soluzione che si trova già in italiano antico , che rappresenta una sorta di compromesso tra la costruzione assoluta e la subordinata esplicita:
(33) Noi la troveremo per ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] 2009: 262) e nutrito da «un senso vivissimo del valore della parola, un gusto tutto suo dell’esattezza verbale» modo acquistano particolari funzioni costrutti quali il participio passato assoluto invece del gerundio composto, il costrutto nominale e ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] andare (o mandare) a quel paese o in quel posto, mandarci (assol.: «se non la smetti ti ci mando!»), prender(se)la in quel perché metaforiche) hanno poi mutato registro (spesso perché il valore della metafora non viene più colto dai parlanti) e sono ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] da un punto o punto e virgola) o a inizio assoluto di testo, per segnare il passaggio ad altro argomento o per 1-3 ai vv. 4-8)
Si tratta del resto di un valore che ritroviamo nelle congiunzioni corrispondenti di varie altre lingue (cfr. francese mais ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] ufficiali e commerciali richiedono, sia per il loro valore legale sia per l’immagine che offrono del è abitualmente preceduto da un aggettivo di cortesia, talvolta espresso al superlativo assoluto: il più usato è gentile (gent. / gent.mo); abbiamo ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] ), effettuata su 451 lingue, si evince che l’occlusiva in assoluto più frequente è /t/ (dentale / alveolare) seguita da , soltanto in talune parole monosillabiche ricorre solo /d/ con valore eufonico: ad, ed, od (➔ monosillabi). Le occlusive sono ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] copulativa e (armi e bagagli, gratta e vinci), che è in assoluto la più frequente; la disgiuntiva o (vivo o morto, di riffa
(e) binomi approssimativi, in cui il tutto coincide con un qualche valore tra A e B (poco o niente);
(f) binomi sinonimici, in ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...