centro
cèntro [Der. del lat. centrum, dal gr. kéntron "punta di compasso"] [ALG] Per estensione del signif. proprio relativo a una circonferenza, punto che individua una simmetria di una figura geometrica [...] un pendolo semplice con uguale periodo di oscillazione. ◆ [PRB] C. di una distribuzione di dati: il valore per il quale la somma del valoreassoluto degli scarti dai vari termini della distribuzione sia minima; coincide con la mediana non pesata; in ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] intera per una potenza intera di 10; una variante è la n. esponenziale tecnica, in cui le potenze di 10 vanno, in valoreassoluto, di tre in tre e quindi la parte numerica è espressa da un numero con una, due o tre cifre intere (alternativamente ...
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e
e [Forma min. della 5a lettera dell'alfab. it.] [ANM] Simb. della costante di Nepero, base dei logaritmi naturali: e=exp1. ◆ [EMG] Simb. della carica elettrica elementare (v.), valoreassoluto della [...] carica dell'elettrone ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] del n., misurata in unità di massa atomica, mentre Z dà la carica elettrica, sempre positiva, del n., espressa in valoreassoluto della carica del-l'elettrone e, al tempo stesso, il numero d'ordine dell'elemento, cui il n. appartiene, nel Sistema ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] + ..., dove f'i indica la derivata prima della f rispetto a xi e gli errori vanno considerati in valoreassoluto; normalmente, a meno di disporre di informazioni particolari sull'entità degli errori, la relazione precedente è assunta come uguaglianza ...
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coniugato
coniugato [agg., anche sostantivato m. e f. Part. pass. di coniugare, dal lat. comp. di cum "insieme" e iugare "aggiogare"] [ALG] Di enti corrispondentisi in una relazione, di solito involutoria [...] funzionali lineari continui in X: v. equazioni integrali: II 478 c. ◆ [EMG] Cariche c.: due cariche elettriche di uguale valoreassoluto e di segno opposto. ◆ [ALG] Diametri c.: due diametri di una circonferenza tali che ciascuno di essi è la polare ...
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doppio
dóppio [agg. Der. del lat. duplus, da duo "due"] [ALG] Di un elemento geometrico che può essere considerato la sovrapposizione di due elementi tra loro identici e deve quindi essere contato due [...] due superfici parallele, piane o no, su cui sono distribuite sorgenti scalari di un campo, con densità di uguale valoreassoluto e segno opposto, in partic. cariche elettriche e poli virtuali magnetici: v. oltre e → strato. ◆ [BFS] D. strato diffuso ...
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volume
volume [Der. del lat. volumen "cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo", da volvere "volgere"] [ALG] [MTR] (a) L'estensione nello spazio di un solido o di un fluido [...] sensibilità, CAS, o di guadagno, CAG). ◆ [LSF] Effetto di v.: denomin. generica di ogni fenomeno la cui entità dipenda dal v. del corpo che lo manifesta: per es., il valoreassoluto della dilatazione termica. ◆ [FAT] Legge dei v.: v. atomo: I 287 b. ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] il numero (a2+b2)1/2, mentre scrivendolo nella forma ρ(cosφ+isinφ) è ρ. ◆ [ALG] M. di un numero relativo: il suo valoreassoluto. ◆ [ALG] M. di un vettore v: indicato con |v| o semplic. con v, è definito, in uno spazio euclideo, dalla radice quadrata ...
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opposto
oppòsto [agg. Der. del part. pass. oppositus del lat. opponere (→ opposizione)] [LSF] Di enti che siano in opposizione tra loro, sia geometricamente, sia figuratamente. ◆ [ALG] (a) Nell'algebra, [...] di numeri relativi che abbiano uguale valoreassoluto e segno contrario; analogamente per monomi, polinomi e simili; (b) nella geometria, con signif. generico, di enti che siano uno da una parte e l'altro dall'altra, rispetto a un ente di riferimento ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...