EPIKTETOS (᾿Επίκτητος)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. La sua cronologia è da ritenersi fissata con una certa sicurezza anche in base a ragioni [...] che ha saputo dare immagini così terse e semplici e di valore universale che sembrano superare i limiti della pittura vascolare. La rimane la personalità superiore, il pittore in senso libero e assoluto, mentre Oltos non si distacca mai dai modi, dai ...
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COSTANZO II (Flavius Iulius Constantius)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Figlio di Costantino Magno e di Fausta (?), nato a Sirmio (Pannonia) il 7 agosto 317 (o 318), Cesare l'8 novembre 323 (o 324) e [...] ) e la eliminazione dei ribelli Magnenzio e Decenzio (353), rimane signore assoluto. Celebra i vicennali nel 343, i trecennali nel 353 ed il suo appare nel Calendario del 354, ma il valore iconografico di questo documento, noto soltanto attraverso ...
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ARMODIO E ARISTOGITONE (᾿Αρμόδιος καὶ ᾿Αριστογείτων)
E. H. Wedeking
Cittadini ateniesi, uccisori di Ipparco, il figlio minore del tiranno Pisistrato (514 a. C.). Il ricordo di questi due amici e delle [...] a. C.; in generale, tutte le volte che si diede valore ad una propaganda spiccatamente democratica, A. e A. furono Purtroppo questa datazione relativa non può essere intesa in senso assoluto ed essere tale da rendere possibile, per gli originali ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...