Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] certificato (libellus), si distinsero varie categorie: i sacrificati, che avevano compiuto un vero e proprio sacrificio, i thurificati, che avevano soltanto bruciato qualche granello d’incenso innanzi ...
Leggi Tutto
La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] , che da Alessandro porta a Costantino25.
E in ciò Shabur II, nipote del più aggressivo Shabur che aveva sconfitto e imprigionato Valeriano, è all’altezza del suo nome nel suo lungo regno (309-379) che lo vede anteporsi a Roma, fino al successo ...
Leggi Tutto
Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] dal 247 al 249; Decio e il figlio Erennio Etrusco nel 251; Treboniano Gallo e il figlio di Decio, Ostiliano, sempre nel 251; Valeriano e il figlio Gallieno dal 253 al 260; infine Caro e il figlio Carino nel 283 e Carino e il fratello Numeriano nel ...
Leggi Tutto
Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] agente malvagio al servizio del demonio. La dura applicazione degli editti imperiali fu attribuita essenzialmente a due governatori, Valerio Floro in Numidia e Anullino nella Proconsolare. Soprattutto quest’ultimo è oggetto di odio al punto da essere ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] dall’epistolario di Cipriano si dirà a breve.
86 Cfr. Eus., h.e. VII 5,4-5.
87 Cfr. Cypr., epist. 75,17.
88 Valeriano era allora Augusto insieme a suo figlio Gallieno.
89 Per le decisioni prese al concilio di Arles del 313 sul problema cfr. infra.
90 ...
Leggi Tutto
persecuzione dei cristiani
Nella Roma antica, in senso stretto, con il termine «persecuzione» si indicava soprattutto la lotta del governo romano pagano contro il cristianesimo. Tra i motivi all’origine [...] ; Massimino Trace (m. 238). Le tre persecuzioni in seguito a editti sono quelle di Decio (editto del 249-250); Valeriano (editto del 257 e altro successivo); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ...
Leggi Tutto
Complesso di sistematiche azioni di forza volte allo scopo di stroncare un movimento politico o religioso, di ridurre o addirittura eliminare una minoranza etnica, sociale e simili.
Psicologia
Delirio [...] ); Massimino il Trace (m. 238). Le tre p. in seguito a editti sono quelle di Decio (editto del 249-250); Valeriano (editto del 257 e altro successivo); Diocleziano (editti del febbraio, aprile, novembre 303 e della primavera del 304). Misure ostili ...
Leggi Tutto
Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] . I 2,3-7.
117 Molti degli ottanta clari viri erano legati da rapporti familiari, come Aradio Rufino e suo figlio Valerio Proculo, oppure come i membri della famiglia di Avianio Simmaco, il quale aveva incluso nell’opera anche i profili del suocero e ...
Leggi Tutto
Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di una medicina70.
La lettera prosegue con una prolissa descrizione della triste sorte dei pagani: la stessa cattura dell’imperatore Valeriano, imprigionato da Shabur I nel 260, non è più considerata come un’onta per il prestigio di Roma, bensì come ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] trilingue di Shabur I, nella quale si enumerano una serie di prigionieri catturati dopo la vittoria del 260 sull’imperatore Valeriano, e si vanta la sottomissione di nazareni e cristiani.
Alla luce di numerosi indizi, non è da escludere che al ...
Leggi Tutto
valero-
valèro- [tratto da valerico, valerianico]. – In chimica organica, prefisso di composti aventi relazione con l’acido valerianico: valerolattóne, ottenuto per deidrogenazione del pentandiolo, liquido incolore usato nella preparazione...