VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] trattati, cominciò a frequentare tra Roma e la pianura Padana prelati, umanisti e nobiluomini ‘spirituali’, come i cardinali mobilità. Pur rimanendo di base a Tubinga (dove poteva valersi dei servigi della tipografia di Ulrich Morhart), tra il 1556 ...
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VISCONTI, Matteo (I)
Paolo Grillo
– Secondo la tradizione nacque il 15 agosto 1250 da Tebaldo e da Anastasia Pirovano, esponenti di due grandi stirpi aristocratiche milanesi.
Quella che viene definita [...] su Tebaldo, che nel 1255 era rettore della Val Leventina, nominato da un parente di nome Azzone, dei tiranni: i vicariati venali di Enrico VII e la signoria cittadina nell’Italia padana, in Reti medievali Rivista, XV (2014), pp. 89-105; F. Cognasso, ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] ", rappresentava il cardine delle comunicazioni stradali tra l'Italia padana occidentale e l'Italia centrale.
Il primo importante acquisto così il controllo del transito verso Calice e l'alta Val di Magra. Nell'ottobre del 1259 il card. Ottobono ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] Mantova per tenere fermi quei potentati dell'area padana nella lotta di sopravvivenza ingaggiata da casa Medici. il L. dovette negoziare la restituzione dei castelli in Val di Chiana e in Val d'Elsa occupati dagli Aragonesi nel 1479, è verosimile ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] laminatoio, gli affidarono l'installazione della nuova trafileria a Gardone Val Trompia, per la quale gli fu preziosa l'esperienza fatta presso ghisa italiana con altiforni a coke - e quella padana.
Nell'agosto del 1902 entrò in funzione il primo ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] scultore fosse al corrente delle novità della pittura padana di metà secolo, visto che la figura dell del secolo sposò Lucia. Fu proprietario di una casa a Poiano, in Val Pantena, che ha sulla facciata tre statue in tufo rappresentanti il Padreterno e ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] che si concluse con la conquista di diversi castelli nella Val Lagarina. Di ben maggiore rilievo fu l'episodio mantovano. misura dell'allargarsi degli interessi del D. all'intera area padana. Insieme con Matteo Visconti, la cui figlia Caterina aveva ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] valichi che nel Levante ligure portavano dal mare alla pianura padana; secondo una testimonianza coeva, i Fieschi erano in grado la rapida caduta: Torriglia, Savignone, Portofino, l'intera Val di Taro, Varese Ligure furono in breve occupate. Un ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] 75).
Nel corso del 1401 continuò a operare nell’area padana per conto di Visconti, respingendo (a Brescia) la spedizione Parma, Piacenza, Reggio, Borgo San Donnino, Fiorenzuola, Borgo Val di Taro, Pontremoli e Castell’Arquato conferì una patina di ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] Corrado Malaspina circa lo sfruttamento dei pascoli posti in Val d'Aveto ed in Valle Trebbia (22 marzo 1250 s.; Id., Come si preparò la rovina di Federico II (Parma, la lega medio-padana ed Innocenzo IV dal 1238 al 1247), in Riv. stor. ital., LX (1948 ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
annebbiamento
annebbiaménto s. m. [der. di annebbiare]. – L’annebbiarsi, l’essere annebbiato; nebbia diffusa: il bollettino meteorologico prevede estesi a. in Val Padana; in senso fig.: a. della vista, dell’intelletto.