MIRABETTO
Emiro arabo, noto anche con il nome di Benaveth (o Ibn ῾Abbād), fu il qāḍī, in arabo 'comandante', della roccaforte di Jato (odierna S. Giuseppe Jato), una delle ultime sedi ‒ insieme ad Agrigento, [...] Entella e ValdiMazara ‒ della resistenza saracena all'occupazione sveva della Sicilia. La cittadina, nell'estate del 1222, fu sottoposta a un durissimo assedio da parte di Federico II. L'emiro, considerata l'inutilità di una difesa a oltranza, si ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] variata, all'interno della quale i Valli diMazara e di Noto appaiono profondamente arabizzati, senza che ciò sia sinonimo di un'immigrazione massiccia, mentre invece il Val Demone svolge un ruolo di conservazione della memoria greca insulare.
Al ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] di Siracusa (1314), Lentini, Mineo, Vizzini, Paternò, Castiglione, Francavilla e i casali della Valdi Stefano di F. Napoli, Storia della città diMazara, Mazara 1932, p. 68; A. De Stefano, Federigo III d'Aragona, re di Sicilia, Palermo 1937, pp. 108 ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] comando di una flotta di dieci galee, Tommaso Morchio, di parte popolare, attaccò le basi di Malta e diMazara, territorio genovese. Al comando di Astorre Manfredi, i mercenari valicarono il Giogo, saccheggiarono la Val Polcevera e si accamparono a ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] il duca del Val Demone (senza far qui menzione di Messina e Palermo). di una sistematica campagna per la ricostituzione della rete delle istituzioni ecclesiastiche latine dell'isola, con un catalogo delle nuove fondazioni vescovili (Agrigento, Mazara ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] :
[DDDD(ominis) nnnn(ostris) Fl(avio) Val(erio) Constantino Max(imo) Vict(ori) semper in Tuscia et Umbria, a Plestia/S. Maria di Pistia: AE 1977, 246 (del 337); Ferentium , 166 (circa 314: Domitius Latronianus); Mazara/Mazara: CIL X 7204 (fra 312/315 ...
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vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...