CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] per testamento tre legati pro anima:cento onze alla badia del Soccorso di Catania, 25 al convento di S cura di G. Silvestri, II, I feudi del Val di Demina, Palermo 1886, pp. 41, 263-64; 111, 1 feudi del Val Mazzara, ibid. 1888, pp. 349-353, 548; ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] l'Acciaiuoli, su consiglio di B. suo avvocato e valendosi della sua nuova autorità, s'era fatto consegnare dal notaio 1310 è ricordato un "consilium." di B. a favore della Badia Fiorentina e dei figli di ser Spigliato da Filicaia a proposito dell ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] manteneva una serie di diritti signorili, nelle zone di Asciano e Badia Ardenga - ove possedeva alcuni mulini e numerosi "poderi" - e anche un certo numero di "petie de terra" sparse in Val d'Orcia e nelle Crete.
Negli anni successivi il G. riprese ...
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GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] un rendiconto del 26 ott. 1532 riguardante il convento della Badia (Conventi soppressi, 78, 263, c. 107v).
Parallelamente alla 21 luglio al 13 agosto venne mandato a Cortona e in Val di Chiana, dove provvide al pagamento della compagnia a cavallo del ...
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GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] nov. 1434: all'epoca il G. era vicario della Val d'Elsa, carica cui era stato estratto il 10 109r; 984, c. 21v; Diplomatico, S. Maria Novella, 1447 sett. 30; Diplomatico, Badia fiorentina, 1410 marzo 4; Consulte e pratiche, 48, cc. 32v-33r; 49, c. ...
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badiotto
badïòtto (o badïòto) agg. e s. m. (f. -a). – Della Val Badia, nelle Alpi dolomitiche; originario, abitante della Val Badia. Dialetto b., o badiotto s. m., varietà del ladino dolomitico parlato in Val Badia.
abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...